7. Patentino per Trattori Agricoli e Forestali Mezzi: Trattori a ruote e cingoli utilizzati in ambito agricolo e forestale. Descrizione: Abilitazione obbligatoria per la guida di trattori agricoli o forestali, necessari per attività di coltivazione e gestione del territorio. 8. Patentino per Macchine Movimento Terra (M.M.T.) Mezzi: Bulldozer, pale meccaniche, escavatori, terne e rulli compressori. Descrizione: Copre l’uso delle principali macchine movimento terra, impiegate in opere di costruzione e manutenzione. 9. Patentino per Macchine da Sollevamento (Carroponte) Mezzi: Carroponti e paranchi usati per sollevamenti in officine, cantieri e impianti industriali. Descrizione: Necessario per chi opera con carroponte, una macchina utilizzata per il sollevamento e il movimento di carichi pesanti all’interno di stabilimenti industriali. 10. Patentino per Conduttori di Generatori di Vapore Mezzi: Caldaie industriali e generatori di vapore utilizzati per produrre vapore per usi industriali. Descrizione: Abilitazione per la gestione sicura di impianti a vapore, essenziale per tecnici in settori industriali. 11. Patentino per Addetti ai Lavori in Quota Mezzi: Non si riferisce a un mezzo specifico, ma include attrezzature come imbracature, linee vita, e DPI per la protezione dalle cadute. Descrizione: Obbligatorio per i lavoratori che operano a più di 2 metri di altezza rispetto a un piano stabile, come in edilizia, manutenzione e installazioni. 12. Patentino per Addetti ai Sistemi di Accesso e Posizionamento mediante Funicelle Mezzi: Sistemi di funi per lavori in sospensione (es. edilizia acrobatica). Descrizione: Formazione specifica per chi lavora con sistemi di accesso tramite funi, impiegati in attività di manutenzione e pulizia in spazi difficilmente accessibili. 13. Patentino per Conduzione di Pompe per Calcestruzzo Mezzi: Pompe montate su autocarro per il trasporto e il pompaggio di calcestruzzo. Descrizione: Necessario per operare pompe per calcestruzzo, utilizzate per getti di calcestruzzo in cantieri edili. Questi patentini garantiscono che i lavoratori siano formati e abilitati a utilizzare in sicurezza le attrezzature e i mezzi specifici, riducendo il rischio di incidenti sul lavoro e migliorando l’efficienza operativa.

Obblighi di Formazione e Sicurezza per il Datore di Lavoro: Corsi Essenziali per Tutti i Settori addestramento lavoratori dlspp datore di lavoro servizio prevenzione e protezione Ogni datore di lavoro che ha dipendenti o soci, indipendentemente dal settore di attività,…

Obblighi di Formazione e Sicurezza per il Datore di Lavoro: Corsi Essenziali per Tutti i Settori addestramento lavoratori dlspp datore di lavoro servizio prevenzione e protezione Ogni datore di lavoro che ha dipendenti o soci, indipendentemente dal settore di attività, ha l’obbligo di garantire un ambiente di lavoro sicuro e conforme alle normative vigenti. Per farlo, è necessario adempiere a specifici obblighi di formazione e sicurezza, che sono fondamentali per la tutela della salute e sicurezza sul lavoro. Tutti i nuovi Corsi di aggiornamento sulla sicurezza sul lavoro del D.lgs 81 2008 Attestato sicurezza sul lavoro rinnovo responsabile haccp rspp datore di lavoro modulo livello dpi 1 2 3 4 a b c lavoratori Aggiornamento Formatore Datore di Lavoro rls rlst pes pei pav cse csp come funziona chi la rilascia quanto dura si rinnova chi la fa chi lo fa coordinatore rischio specifico lavoratori datori di lavoro manuale haccp Lavoratore antincendio primo soccorso Preposto Dirigente manuale dvr duvri rinnovo documento valutazione rischi pos online spazi confinati lavori alta quota rischio elettrico piattaforma e-learning fad nuovo accordo e stato regioni associazione formatori sicurezza sul lavoro – incarico rspp e corsi obbligatori per legge validi attestati preventivo analisi acqua alimenti legionella medico competente medicina del lavoro idoneità sanitari tecnico della prevenzione rspp esterno interno patentino a e punti cantieri edili mobili temporanei edilizia prova teorica pratica patentino muletto gru ple trattore piattaforma elevabili – movimentazione terra addestramento attrezzature ddl albo nazionale associazione sicurezza sul lavoro nuovo accordo stato regioni patente a crediti 2024 2025 2026 2027 2028 2029 2030 Aggiornamento lavori in quota e DPI anticaduta Aggiornamento lavori in quota e DPI anticaduta patente a crediti edilizia cantieri edili temporanei e mobili settore edilizia casa edile costruzioni edili treni strade aerei navali trasporti macrosettore microsettore macrosettore micro macro settore ateco codice ateco nuovo accordo stato regioni veri falsi quiz attestati verifica autorizzati regolati accreditati cfp crediti formativi professionali professionisti nel settore della sicurezza sul lavoro operatori esperti nella formazione formatori autorizzati banca albo ente bilaterale fondi professionali bandi gare gara appalto appalti patente a crediti cantieri edili e temporanei costruzioni ristrutturazioni come recuperare i crediti cpf ecm corsi di recupero ente bilaterale organismo paritetico patentino patente a crediti edilizia cantieri edili 1 . Formazione Obbligatoria dei Lavoratori L’aggiornamento continuo delle competenze è essenziale per rimanere al passo con le nuove dinamiche e le normative in evoluzione. Il corso si concentra su una vasta gamma di argomenti, dalla valutazione dei rischi specifici del settore a procedure di emergenza specializzate. Gli istruttori esperti guideranno i partecipanti attraverso le ultime normative e le migliori pratiche nel settore della sicurezza sul lavoro. L’ANFOS propone il corso di formazione per il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza, conforme al D.Lgs n.81/2008. Il corso mira a dotare i partecipanti delle competenze essenziali per svolgere la funzione di Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza. Tutte le sessioni sono organizzate in conformità all’Art. 37, in collaborazione con l’Organismo Paritetico. Materiale Didattico Disponibile: Corso RLS in formato PDF Corso RLS – Prima Parte Corso RLS – Seconda Parte Corso RLS – Terza Parte Nomina dell’RLS Nomina dell’RLS: Conformemente all’art. 47, comma 2 del D.Lgs. 81/2008, in ogni azienda o unità produttiva è eletto o designato il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS). Questa figura può essere individuata a livello aziendale (RLS), territoriale (RLST, art. 48), o di sito produttivo (RLSSP, art. 49). La nomina varia in base al numero di dipendenti: Fino a 15 lavoratori: il RLS è di norma eletto direttamente dai lavoratori o diversamente individuato nell’ambito territoriale o del comparto produttivo. Oltre 15 lavoratori: il RLS è eletto o designato dai lavoratori delle Rappresentanze Sindacali in azienda (RSU o RSA) o, in loro assenza, dai lavoratori interni all’azienda. Numero di RLS: Il numero minimo di RLS è stabilito in base al numero di lavoratori: CCNL – Contratti Collettivi Nazionali di Lavoro In questa sezione, avrai accesso a tutti i Contratti Collettivi sottoscritti dalle Parti Sociali, i quali sono applicabili ai dipendenti delle aziende che li adottano come contratto di riferimento. Esplora anche le caratteristiche e le schede tecniche pertinenti. 1 per aziende o unità produttive fino a 200 lavoratori 3 per aziende o unità produttive da 201 a 1.000 lavoratori 6 per tutte le aziende o unità produttive oltre i 1.000 lavoratori, con la possibilità di variazioni secondo accordi interconfederali o contrattazioni collettive. Compiti dell’RLS: L’art. 50 del D.Lgs. 81/2008 elenca le attribuzioni del RLS, che include l’accesso ai luoghi di lavoro, la consultazione sulla valutazione dei rischi, la partecipazione alla riunione periodica, la promozione di misure di prevenzione, e altro ancora. Formazione dell’RLS: Il RLS ha diritto a una formazione specifica in materia di salute e sicurezza, conforme all’art. 37, comma 10 del D.Lgs. 81/2008. La formazione, della durata minima di 32 ore, è disciplinata dalla contrattazione collettiva nazionale e deve essere ripetuta periodicamente in relazione all’evoluzione dei rischi. La formazione avviene in collaborazione con gli organismi paritetici, durante l’orario di lavoro e senza oneri economici per i lavoratori. In caso di mancata elezione del RLS, le funzioni sono svolte dal Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza Territoriale o di Sito Produttivo, a meno di diverse intese tra le associazioni sindacali rappresentative. La formazione RLS può essere svolta anche in modalità e-learning, se prevista dal CCNL di riferimento secondo l’Accordo Stato Regioni del 7 luglio 2016. Il Corso di Aggiornamento RSPP mira a fornire competenze avanzate per gestire efficacemente situazioni di rischio elevato, prevenendo incidenti e proteggendo la salute dei lavoratori. La metodologia del corso integra lezioni teoriche con applicazioni pratiche, consentendo ai partecipanti di mettere immediatamente in pratica le competenze acquisite. Sono inclusi studi di caso rilevanti per fornire esempi concreti di come applicare le competenze in situazioni reali. Alla fine del corso, i partecipanti saranno sottoposti a un esame finale per valutare la loro comprensione e competenza. La certificazione ottenuta rappresenta un riconoscimento ufficiale delle competenze acquisite nel campo della sicurezza sul lavoro, contribuendo a garantire la conformità normativa e la sicurezza sul luogo di lavoro. Le sessioni pratiche di addestramento vengono adattate in modo personalizzato, tenendo conto delle specifiche tipologie di lavori con funi. Ogni esercizio è appositamente preparato e allestito per fornire una formazione completa ed efficace. Durante il corso, verranno affrontati i seguenti argomenti pratici: l presente corso si rivolge a professionisti che operano in ambienti a rischio di caduta da un’altezza superiore a 2 metri rispetto a un piano stabile. La normativa di riferimento, in particolare l’articolo 115 del D.Lgs 81/2008, richiede l’implementazione di sistemi di arresto caduta quando le misure di protezione collettiva non possono essere adottate. In aggiunta, l’articolo 77 dello stesso decreto impone un obbligo di formazione e addestramento pratico sull’uso appropriato dei Dispositivi di Protezione Individuale (DPI) di categoria III, inclusi i dispositivi per l’arresto caduta, per tutti i lavoratori che ne facciano uso. Il corso Lavori in Quota è progettato per essere affrontato congiuntamente al corso DPI 3° Categoria. Il programma formativo comprende sia una sezione teorica che una pratica, consentendo ai partecipanti di acquisire conoscenze approfondite e competenze pratiche. Per mantenere aggiornate le competenze, è richiesto di frequentare il corso di Aggiornamento Lavori in Quota con una durata di 4 ore, il quale ha una scadenza di validità quinquennale. L’articolo 77 del Decreto Legislativo 81/08 impone l’obbligo di sottoporre i lavoratori a periodici corsi di formazione e addestramento riguardo all’uso corretto e alla pratica applicazione dei dispositivi di protezione individuale (DPI) di terza categoria, che includono anche i mezzi per la prevenzione delle cadute. Questa formazione è destinata a tutti i lavoratori che necessitano di utilizzare tali dispositivi. Il corso per Addetto Gru a Torre è progettato per fornire ai partecipanti le conoscenze e le abilità necessarie per operare in sicurezza una gru a torre. Il corso copre tutti i requisiti normativi e le pratiche di sicurezza, oltre a fornire una formazione pratica sul funzionamento della gru. I partecipanti impareranno come effettuare controlli pre-operativi, sollevare e posizionare carichi pesanti in modo sicuro, e come utilizzare le tecniche appropriate per evitare situazioni pericolose. Al termine del corso, i partecipanti saranno in grado di operare in modo sicuro e competente una gru a torre, garantendo la sicurezza sia per loro stessi che per le persone intorno a loro. Testo: Il corso Diventa un esperto nell’uso dei trattori e delle macchine agricole è stato progettato per fornire ai partecipanti le conoscenze e le competenze necessarie per utilizzare in modo sicuro e professionale i trattori e le macchine agricole. Durante il corso, i partecipanti impareranno a conoscere i principi di funzionamento e le caratteristiche delle macchine agricole, a effettuare la manutenzione di base e a preparare le macchine per l’uso. Inoltre, verranno addestrati sull’uso sicuro delle macchine, sulla guida in condizioni di sicurezza e sulla manovra di carico e scarico dei mezzi. Il corso è rivolto a tutti coloro che lavorano o hanno intenzione di lavorare nel settore agricolo e vogliono acquisire le competenze per utilizzare in modo sicuro e professionale i trattori e le macchine agricole. Al termine del corso, i partecipanti riceveranno un attestato di partecipazione che attesterà le competenze acquisite e potranno utilizzarle per lavorare in modo sicuro e professionale nel settore agricolo. Aggiornamento RLS: come rimanere al passo con le ultime disposizioni in materia di sicurezza sul lavoro Corso di aggiornamento RLS: la formazione per la sicurezza dei lavoratori Aggiornamento RLS: il ruolo chiave nella prevenzione infortuni La formazione di aggiornamento RLS: come garantire la sicurezza nell’ambiente di lavoro RLS: il Responsabile della Sicurezza dei lavoratori Corso di aggiornamento RLS: come gestire la sicurezza nell’azienda Diventa RLS: la guida completa per la formazione RLS: la figura chiave per la prevenzione degli infortuni sul lavoro Corso di aggiornamento RLS: come garantire la salute e la sicurezza dei lavoratori La formazione di aggiornamento RLS: il passo fondamentale per garantire la sicurezza nell’ambiente di lavoro Diventare RLS: tutto quello che c’è da sapere Corso RLS: la formazione per la sicurezza dei lavoratori RLS: il ruolo chiave nella prevenzione infortuni La formazione RLS: come garantire la sicurezza nell’ambiente di lavoro RLS: il Responsabile della Sicurezza dei lavoratori RSPP: la figura professionale per la gestione della sicurezza sul lavoro Diventare RSPP: la formazione obbligatoria per la sicurezza nei luoghi di lavoro Corso RSPP: come garantire la sicurezza nell’ambiente di lavoro RSPP: il ruolo chiave nella prevenzione degli infortuni La formazione RSPP: il passo fondamentale per la sicurezza sul lavoro Diventare RSPP: tutto quello che c’è da sapere Corso RSPP: la formazione per la sicurezza sul lavoro RSPP: il ruolo chiave nella prevenzione infortuni La formazione RSPP: come garantire la sicurezza nell’ambiente di lavoro RSPP: il Responsabile della Sicurezza nei luoghi di lavoro Corso RSPP: come gestire la sicurezza nell’azienda Diventa RSPP: la guida completa per la formazione RSPP: la figura chiave per la prevenzione degli infortuni sul lavoro Corso RSPP: come garantire la salute e la sicurezza dei lavoratori La formazione RSPP: il passo fondamentale per garantire la sicurezza nell’ambiente di lavoro RSPP: la figura professionale per la gestione della sicurezza nell’azienda Diventare RSPP: la guida completa per la formazione professionale Corso RSPP: come garantire la sicurezza e la salute dei lavoratori RSPP: la figura chiave per la prevenzione degli infortuni sul lavoro La formazione RSPP: il passo fondamentale per garantire la sicurezza nell’ambiente di lavoro Aggiornamento RSPP: come rimanere al passo con le ultime norme sulla sicurezza Corso di aggiornamento RSPP: la formazione obbligatoria per la sicurezza nei luoghi di lavoro RSPP: l’aggiornamento professionale per la prevenzione degli infortuni La formazione RSPP: aggiornamento per la sicurezza sul lavoro Corso di aggiornamento RSPP: come adeguarsi alle nuove norme sulla sicurezza Aggiornamento RSPP: la formazione per la gestione della sicurezza nell’azienda Diventare RSPP: l’aggiornamento per la formazione professionale Corso di aggiornamento RSPP: come mantenere la sicurezza e la salute dei lavoratori RSPP: l’aggiornamento professionale per la prevenzione degli infortuni sul lavoro La formazione RSPP: l’aggiornamento per garantire la sicurezza nell’ambiente di lavoro Corso RLS: come gestire la sicurezza nell’azienda Diventa RLS: la guida completa per la formazione RLS: la figura chiave per la prevenzione degli infortuni sul lavoro Corso RLS: come garantire la salute e la sicurezza dei lavoratori La formazione RLS: il passo fondamentale per garantire la sicurezza nell’ambiente di lavoro L’aggiornamento riguardante i lavori in quota è erogato contemporaneamente all’aggiornamento sui DPI di terza categoria. Questa formazione ha una scadenza quinquennale e una durata complessiva di 4 ore. Garantire il rispetto di queste scadenze e la partecipazione a tali corsi è fondamentale per preservare un ambiente di lavoro sicuro e conformità alle normative vigenti. Al termine del corso, verranno somministrati test teorici e pratici per valutare le competenze acquisite durante il percorso formativo. Gli attestati di partecipazione/formazione saranno rilasciati a coloro che supereranno con successo tali valutazioni, confermando la loro preparazione e abilità nell’ambito della sicurezza nei lavori in quota e nell’uso corretto dei DPI di categoria III. Lavoro in quota e gestione del rischio di caduta Corretto metodo per l’indossare di un’efficace imbracatura anticaduta Selezione e utilizzo sicuro dei Dispositivi di Protezione Individuale (DPI) anticaduta, con particolare enfasi sulla scelta del casco protettivo Approfondimento sui DPI trattati nel corso, con illustrazioni dettagliate Pratica di corretto equipaggiamento dei DPI affrontati nella formazione Corretto collegamento dei DPI oggetto della formazione Tecniche di posizionamento sicuro su strutture verticali Valutazione dell’utilizzo appropriato di dissipatori di energia Linee vita e scelte di ancoraggio per garantire massima sicurezza Accesso e posizionamento su scale semplici in condizioni sicure Tecniche di accesso verticale e orizzontale utilizzando doppie corde anticaduta Pratica dell’uso di ancoraggi portatili in fettuccia e di linee di ancoraggio orizzontali Procedure di soccorso per garantire la sicurezza dell’operatore in situazioni di quota. L’obiettivo è fornire un addestramento approfondito su ogni aspetto legato alla sicurezza nei lavori in quota, preparando i partecipanti ad affrontare le sfide in modo competente e fornendo le competenze necessarie per la gestione di situazioni di emergenza e soccorso. In conclusione, il [Corso di Aggiornamento RSPP Rischio Alto] è un investimento strategico per professionisti e aziende operanti in settori ad alto pericolo. Mantenere le competenze aggiornate non solo promuove la sicurezza dei lavoratori ma contribuisce anche a mantenere la conformità alle normative vigenti, riducendo il rischio di incidenti e problematiche legali. il Coordinatore della Sicurezza è un percorso formativo obbligatorio per tutti coloro che esercitano il ruolo di Coordinatore della sicurezza in fase di progettazione e/o di esecuzione. Il corso è strutturato secondo i contenuti indicati dall’art. 89 e dall’Allegato XIV del D.Lgs 81/2008 e si svolge totalmente in modalità e-learning ai sensi dell’Allegato V dell’Accordo Stato-Regioni del 7 luglio 2016. La sicurezza sul lavoro all’interno dei cantieri e le tematiche trattate all’interno del programma del corso approfondiscono le conoscenze in ambito di metodologie di analisi e gestione dei rischi tipici di questo settore lavorativo. Si definisce cantiere temporaneo o mobile, di seguito denominato “cantiere”: qualunque luogo in cui si effettuano lavori edili o di ingegneria civile. I lavori di costruzione, manutenzione, riparazione, demolizione, conservazione, risanamento, ristrutturazione o equipaggiamento, la trasformazione, il rinnovamento o lo smantellamento di opere fisse, permanenti o temporanee, in muratura, in cemento armato, in metallo, in legno o in altri materiali, comprese le parti strutturali delle linee elettriche e le parti strutturali degli impianti elettrici, le opere stradali, ferroviarie, idrauliche, marittime, idroelettriche e, solo per la parte che comporta lavori edili o di ingegneria civile, le opere di bonifica, di sistemazione forestale e di sterro. Sono, inoltre, lavori di costruzione edile o di ingegneria civile gli scavi, ed il montaggio e lo smontaggio di elementi prefabbricati utilizzati per la realizzazione di lavori edili o di ingegneria civile. Le figure principali presenti nel cantiere Le figure principali presenti nel cantiere sono: 1- committente: è il soggetto per conto del quale l’intera opera viene realizzata. Nel caso di appalto di opera pubblica, il committente è il soggetto titolare del potere decisionale e di spesa relativo alla gestione dell’appalto. 2- responsabile dei lavori: soggetto incaricato, dal committente, al quale è affidata: — la progettazione, — e il controllo dell’esecuzione dell’opera. Il responsabile dei lavori coincide con il “Progettista” per la fase di progettazione dell’opera e con il “Direttore dei Lavori” per la fase di esecuzione dell’opera. 3- coordinatore in materia di sicurezza e di salute durante la progettazione dell’opera di seguito denominato coordinatore per la progettazione: soggetto incaricato, dal committente o dal responsabile dei lavori,(progettista) dell’esecuzione dei compiti di cui all’articolo 91. 4- coordinatore in materia di sicurezza e di salute durante la realizzazione dell’opera di seguito denominato coordinatore per l’esecuzione dei lavori: soggetto incaricato dal committente o dal responsabile dei lavori, (direttore dei lavori) dell’esecuzione dei compiti di cui all’articolo 92. Il coordinatore per l’esecuzione non può essere: — il datore di lavoro delle imprese esecutrici — o un suo dipendente — o il (RSPP) da lui designato. Nei cantieri in cui è prevista, la presenza anche non contemporanea, di più imprese, il committente, contestualmente all’affidamento dell’incarico di progettazione, (al progettista) designa il coordinatore per la progettazione. Il committente o il responsabile dei lavori (direttore dei lavori), prima dell’affidamento dei lavori, designa il coordinatore per l’esecuzione dei lavori in possesso dei requisiti di cui all’articolo 98. La funzione di coordinatore per la progettazione e quella di coordinatore per l’esecuzione dei lavori, avendone i requisiti, può essere svolta dallo stesso soggetto. Il Coordinatore della Sicurezza in Fase di Progettazione (CSP) è una figura fondamentale introdotta dal Decreto Legislativo 81 del 2008 (Testo Unico sulla Sicurezza sul Lavoro) per garantire la sicurezza nei cantieri temporanei o mobili. Il CSP è incaricato di gestire e coordinare le attività di sicurezza durante la fase di progettazione di un’opera. Ecco una descrizione dettagliata del ruolo e delle responsabilità del CSP: Ruolo del CSP Il CSP è nominato dal committente o dal responsabile dei lavori nel caso in cui il cantiere coinvolga la presenza di più imprese, anche non contemporaneamente. Il suo compito principale è quello di garantire che tutte le misure di sicurezza necessarie siano previste già nella fase di progettazione del progetto. Questo include l’analisi dei rischi associati alle diverse fasi di lavoro e la predisposizione delle misure preventive necessarie per ridurre al minimo i rischi per i lavoratori. Responsabilità del CSP Redazione del Piano di Sicurezza e Coordinamento (PSC): Il PSC è un documento obbligatorio che deve essere redatto ogni volta che nel cantiere operano più imprese. Il CSP è responsabile della sua redazione, che deve essere dettagliata e comprensiva, includendo tutte le informazioni necessarie per la gestione della sicurezza durante le fasi di lavoro. Analisi dei rischi: Il CSP deve identificare e valutare i rischi presenti in cantiere. Questo include l’analisi delle diverse fasi di lavoro e dei rischi associati, come cadute dall’alto, uso di macchinari, rischi elettrici, chimici e biologici. Progettazione delle misure di sicurezza: Sulla base dell’analisi dei rischi, il CSP deve progettare le misure preventive e protettive necessarie per garantire la sicurezza dei lavoratori. Queste misure possono includere barriere e reti di protezione, dispositivi di protezione individuale (DPI), e procedure di sicurezza specifiche. Coordinamento delle attività di sicurezza: Il CSP deve garantire il coordinamento delle attività delle diverse imprese coinvolte nel cantiere. Questo include la comunicazione delle misure di sicurezza da adottare e il monitoraggio della loro attuazione. Gestione delle emergenze: Il CSP deve predisporre un piano di emergenza e coordinare le procedure di evacuazione in caso di incidenti. Questo include la collaborazione con i servizi di emergenza e la preparazione dei lavoratori attraverso simulazioni e prove di evacuazione. Mantenimento della documentazione di sicurezza: Il CSP deve garantire che tutta la documentazione relativa alla sicurezza, come il PSC, i piani di emergenza e le valutazioni dei rischi, sia aggiornata e accessibile. Formazione e informazione: Il CSP deve assicurare che tutti i lavoratori siano adeguatamente formati e informati sui rischi presenti in cantiere e sulle misure di sicurezza da adottare. Importanza del CSP La figura del CSP è cruciale per prevenire incidenti e garantire un ambiente di lavoro sicuro nei cantieri edili. Attraverso la sua attività di coordinamento e gestione della sicurezza, il CSP contribuisce a creare un sistema di prevenzione efficace che tutela la salute e la sicurezza dei lavoratori. Requisiti per diventare CSP Per diventare CSP, è necessario possedere specifiche competenze e qualifiche. Questo include una formazione tecnica adeguata, esperienza nel settore della sicurezza nei cantieri e il completamento di corsi di formazione specifici riconosciuti dalle normative vigenti. Obblighi del coordinatore per la progettazione (Art. 91): Durante la progettazione dell’opera e comunque prima della richiesta di presentazione delle offerte, il coordinatore per la progettazione: a- redige il piano di sicurezza e di coordinamento i cui contenuti sono dettagliatamente specificati nell’allegato XV, e tra i quali citiamo; — l’identificazione del cantiere — i nominativi dei soggetti con compiti di sicurezza — l’analisi e la valutazione dei rischi — le scelte progettuali e organizzative — le misure preventive e protettive — le misure di coordinamento nel caso di più imprese presenti o lavoratori autonomi — il servizio di pronto soccorso — la durata dei lavori — i costi per la sicurezza b- predispone un fascicolo, i cui contenuti sono definiti all’allegato XVI, contenente le informazioni utili ai fini della prevenzione e della protezione dai rischi cui sono esposti i lavoratori. Il fascicolo non è predisposto nel caso di lavori di manutenzione ordinaria. Responsabilità dei committenti e del responsabile dei lavori (direttore dei lavori) Il committente è esonerato dalle responsabilità connesse all’adempimento degli obblighi limitatamente all’incarico conferito al responsabile dei lavori (direttore dei lavori). La designazione del coordinatore per la progettazione e del coordinatore per l’esecuzione, non esonera il direttore dei lavori dalle responsabilità connesse alla verifica dell’adempimento degli obblighi di cui agli articoli 91, comma 18 (redazione del piano di sicurezza e del fascicolo), e 92, comma 1, lettere a), b), c) e d).(verifica obblighi del coordinatore per l’esecuzione). Notifica preliminare Il committente o il responsabile dei lavori, (direttore) prima dell’inizio dei lavori, trasmette alla ASL e alla direzione provinciale del lavoro territorialmente competenti la notifica preliminare elaborata conformemente all’allegato XII, nonché gli eventuali aggiornamenti. Copia della notifica deve essere affissa in maniera visibile presso il cantiere e custodita a disposizione dell’organo di vigilanza territorialmente competente. Contenuto della notifica preliminare: — Data della comunicazione; — Indirizzo del cantiere; — Committente (nome, cognome, Codice Fiscale, indirizzo di recapito); — Natura dell’opera; — Responsabile dei lavori (direttore); — Coordinatore per la progettazione; — Coordinatore per l’esecuzione; — Data inizio lavori in cantiere; — Durata presunta dei lavori; — Numero massimo dei lavoratori; — Numero imprese e/o lavoratori autonomi; — Identificazione: C.F. o partita IVA delle imprese presenti; — Ammontare complessivo dei lavori in Euro I soggetti esterni all’azienda o all’impresa esecutrice: progettisti, fabbricanti, fornitori ed installatori I soggetti esterni all’azienda o all’impresa esecutrice, quali progettisti, fabbricanti, fornitori ed installatori, sono stati annoverati fra i debitori dell’obbligo di sicurezza già dal 1955. Infatti l’art. 7 del D.P.R. n. 547/55 espressamente vietava la costruzione, la vendita, il noleggio, la concessione in uso di macchine, di parti di macchine, di attrezzature, di utensili e di apparecchi in genere destinati al mercato interno, nonché l’installazione di impianti, che non fossero rispondenti alle norme del decreto. Il motivo del coinvolgimento di tutti questi soggetti estranei all’azienda o all’impresa esecutrice nel sistema della sicurezza sul lavoro, si è rinvenuta nell’esigenza di rendere più completa ed efficace la tutela dei lavoratori, impedendo in tal modo la costruzione e l’immissione nel mercato di apparecchi potenzialmente pericolosi per la loro integrità fisica. La giurisprudenza, del resto, aveva da tempo espresso la convinzione secondo cui la prevenzione degli infortuni attenga ad un diritto-dovere che trascende i connotati più strettamente contrattuali del rapporto di lavoro e che trova la più ampia collocazione, da un lato, nel diritto del lavoratore di mantenere intatta la propria integrità fisica nell’uso dei mezzi di lavoro e, dall’altro, nel dovere di chiunque appresti tali mezzi, di prevenire gli infortuni. Con l’avvento del Testo Unico in materia di sicurezza sul lavoro (d.lgs. n. 81/08) tutta la disciplina relativa ai soggetti esterni all’azienda contenuta prima nel D.P.R. n. 547/55 e poi nel d.lgs. n. 626/94, è stata sostanzialmente confermata negli artt. 22, 23 e 24, salvo qualche modifica letterale che, tuttavia, non ne scardina l’impostazione. Nonostante una sostanziale continuità fra i tre corpi normativi che dagli anni ’50 del secolo scorso hanno regolato la materia in esame, non possono essere sottovalutate le novità introdotte dal Testo Unico del 2008. Esse sono essenzialmente due e di portata esclusivamente letterale. In primo luogo, il legislatore del 2008 ha sostituito il termine “macchine”, presente nella disciplina previgente, con il termine “attrezzature di lavoro”. Il DLgs 81/08 ha abrogato il previgente D.P.R. n. 459/96, che regolava la medesima materia e ha allineato la normativa in questione con quella del D.lgs. n.17/2010, che ha recepito la così detta “nuova direttiva macchine” n.2006/42/CE contenente i requisiti di costruzione delle attrezzature di lavoro e dall’altro. In secondo luogo nelle disposizioni introdotte dal Testo Unico, è costante il riferimento alla normativa “in materia di salute e sicurezza” cui i debitori esterni di sicurezza devono attenersi nell’adempimento dei propri obblighi. Obblighi dei progettisti (art 22) Il progettista è il primo soggetto esterno all’azienda, al cantiere o all’impresa esecutrice coinvolto nell’obbligo di sicurezza. I doveri di questa figura sono sanciti nell’art. 22 che testualmente dispone: “i progettisti dei luoghi e dei posti di lavoro e degli impianti rispettano i principi generali di prevenzione in materia di salute e sicurezza sul lavoro al momento delle scelte progettuali e tecniche e scelgono attrezzature, componenti e dispositivi di protezione rispondenti alle disposizioni legislative e regolamentari in materia”. La sanzione comminata per l’infrazione di tale precetto è contenuta nel primo comma dell’art. 57 che commina la pena alternativa dell’arresto fino a sei mesi o dell’ammenda da 1.500 a 6.000 euro. L’art. 22 fissa, dunque, due ordini di obblighi in capo ai progettisti: — da un lato, il rispetto dei summenzionati principi nella fase di progettazione dei luoghi, dei posti di lavoro e degli impianti; — dall’altro, la scelta di attrezzature, componenti e dispositivi di protezione rispondenti alla normativa in materia di sicurezza. La finalità della disposizione è evidente, infatti, secondo la logica della prevenzione totale, il legislatore intende anticipare al massimo la soglia di punibilità, configurando così un’ipotesi di sanzione di pericolo presunto a carico di coloro i quali progettano luoghi o attrezzature di lavoro. Per comprendere la reale incidenza dell’obbligo sussistente in capo ai progettisti occorre, tuttavia, comprendere il significato di “attrezzature, componenti e dispositivi di protezione” e, soprattutto, individuare quali siano “i principi generali di prevenzione in materia di salute e sicurezza”. Proprio in merito a tali principi, la dottrina più recente, rifacendosi ad un orientamento formatosi in relazione all’art. 6 del d.lgs. n. 626/94, pare unanime nel ritenere che, un riferimento imprescindibile, sia rappresentato dalle “misure generali di tutela” elencate dall’art. 15 del d.lgs. n. 81/08. Tra le tante misure ivi elencate, particolare rilevanza assume l’obbligo della “eliminazione dei rischi e, ove non possibile, la loro riduzione al minimo in relazione alle conoscenze acquisite in base al progresso tecnico” e “il rispetto dei principi ergonomici nella organizzazione del lavoro, nella concezione dei posti di lavoro, nella scelta delle attrezzature e nella definizione dei metodi di lavoro e di produzione e, infine, “la priorità delle misure di protezione collettiva rispetto alle misure di protezione individuale” . Prescrizioni di notevole rilievo, soprattutto ai fini della progettazione di “luoghi” e “posti di lavoro”, sono altresì quelle contenute nell’allegato IV del d.lgs. n. 81/2008 che elenca una serie di requisiti tecnici, tra cui quelli relativi alla stabilità degli edifici, alle dimensioni minime dei locali chiusi, alle caratteristiche di pavimenti e pareti, alle vie di circolazione ed emergenza ecc. Sul punto, meritano, infine, di essere citate le prescrizioni esplicitamente indirizzate ai progettisti, contenute nel titolo VIII del d.lgs. n. 81/08, rubricato “agenti fisici”, e relative alle attività comportanti esposizione a rumore (art. 192, comma 1, lett c), a vibrazioni (art. 203, comma 1, lett. e), a campi elettromagnetici (art. 210, comma 1, lett. e) e a radiazioni ottiche artificiali (art. 217, comma 1, lett. e). In definitiva, dunque, il progettista, nell’ambito della sua attività professionale, è tenuto all’osservanza delle disposizioni legislative e regolamentari vigenti in materia di sicurezza e igiene dei luoghi di lavoro. Analisi e gestione di tutti i rischi presenti in un cantiere In un cantiere, in relazione alla tipologia dei lavori di: costruzione, manutenzione, riparazione, demolizione, conservazione, risanamento, ristrutturazione o equipaggiamento, la trasformazione, il rinnovamento o lo smantellamento di opere fisse, permanenti o temporanee, in muratura, in cemento armato, in metallo, in legno o in altri materiali, comprese le linee e gli impianti elettrici, le opere stradali, ferroviarie, idrauliche, marittime, idroelettriche, di bonifica, sistemazione forestale e di sterro, gli scavi, il montaggio e lo smontaggio di elementi prefabbricati utilizzati per la realizzazione dei lavori, si può affermare che sono presenti tutti i rischi disciplinati dal D.lvo 81/08. Si rende necessario che il Coordinatore della sicurezza, sia in fase di progettazione che in fase di esecuzione, sia in grado di valutare i rischi presenti e di conseguenza adottare le misure necessarie per eliminare i rischi, e se ciò non fosse possibile, ridurli al minimo. Per fare ciò occorre conoscere la natura dei rischi e gli strumenti necessari per una corretta valutazione dei loro effetti sulla salute dei lavoratori. Rischi da stress lavoro correlato I rischi trasversali sono stati così definiti perché una disfunzione nelle interazioni di tipo ergonomico, organizzativo e psicologico può produrre danni sia per la salute che per la sicurezza. Lavorare in condizioni di disagio e stress può infatti avere un ruolo rilevante, quanto meno come concausa, sia per i danni alla salute sia per la sicurezza, in quanto può alterare i livelli di attenzione e quindi favorire l’insorgenza di errori con conseguenti infortuni. I rischi psicosociali o da stress lavoro correlato si definiscono come quei rischi dovuti a “modelli di progettazione, organizzazione e gestione del lavoro, nonché i rispettivi contesti ambientali e sociali che potenzialmente possono arrecare danni fisici o psicologici”. Rischi ricollegabili al genere, all’età e alla provenienza da altri paesi L’art. 28 impone al Datore di Lavoro la valutazione di tutti i rischi nonché quelli connessi al genere, all’età e alla provenienza da altri paesi. Non tutti i lavoratori sono esposti agli stessi rischi. L’Agenzia Europea per la Sicurezza e Salute sul Lavoro individua 6 categorie di lavoratori esposti a maggiore rischio: 1. lavoratori immigrati, 2. lavoratori disabili, 3. lavoratori giovani, 4. lavoratori anziani, 5. donne, 6. lavoratori temporanei. Nella valutazione dei rischi generalmente si fa riferimento al «lavoratore standard»: lavoratore maschio adulto, di mezza età, di media corporatura, in salute e di madrelingua. Ciò può portare ad una valutazione parziale dei rischi se non si considerano anche i lavoratori che ricadono al di fuori di tali «limiti standard». Ad esempio, in fase di progettazione di strumenti ed attrezzature di lavoro si fa riferimento ad un “lavoratore tipo” per peso e statura che rappresenta circa il 95% dei lavoratori. Ciò significa che il 5% delle persone non rientrano nei parametri adottati ed hanno quindi difficoltà nel trovare misure adatte a loro in termini di dotazioni, di mezzi di protezione, postazioni e piani di lavoro. Progetto I ponteggi di altezza superiore a 20 metri devono essere eretti in base ad un progetto comprendente: a) calcolo di resistenza e stabilità eseguito secondo le istruzioni approvate nell’autorizzazione ministeriale; b) disegno esecutivo. Il progetto, deve essere firmato da un ingegnere o architetto abilitato a norma di legge all’esercizio della professione. Dal progetto deve risultare quanto occorre per definire il ponteggio nei riguardi dei carichi, delle sollecitazioni e dell’esecuzione. Nei cantieri in cui vengono usati i ponteggi devono essere tenute ed esibite, a richiesta degli organi di vigilanza, copia: — dell’autorizzazione ministeriale — del progetto — e dei disegni esecutivi. Uso dei dispositivi di protezione individuale Si intende per dispositivo di protezione individuale, di seguito denominato «DPI», qualsiasi attrezzatura destinata ad essere indossata e tenuta dal lavoratore allo scopo di proteggerlo contro uno o più rischi suscettibili di minacciarne la sicurezza o la salute durante il lavoro, nonché ogni complemento o accessorio destinato a tale scopo. Non costituiscono DPI: a) gli indumenti di lavoro ordinari b) le attrezzature dei servizi di soccorso e di salvataggio; c) le attrezzature di protezione individuale delle forze armate, delle forze di polizia e del personale del servizio per il mantenimento dell’ordine pubblico; d) le attrezzature di protezione individuale proprie dei mezzi di trasporto stradali; e) i materiali sportivi quando utilizzati a fini specificamente sportivi e non per attività lavorative; f) i materiali per l’autodifesa o per la dissuasione; g) gli apparecchi portatili per individuare e segnalare rischi e fattori nocivi. Il presente decreto stabilisce l’obbligo di uso. I DPI devono essere impiegati — quando i rischi non possono essere evitati — o ridotti da misure tecniche di prevenzione, — o ridotti da mezzi di protezione collettiva, — o ridotti da misure, metodi o procedimenti di riorganizzazione del lavoro. Requisiti dei DPI I DPI devono essere conformi alle norme di cui al decreto legislativo 4 dicembre 1992, n. 475, e sue successive modificazioni. I DPI devono anzitutto rispondere ai “requisiti essenziali di sicurezza”, la cui conformità è attestata dal fabbricante, mediante l’apposizione sul DPI stesso della marcatura “CE”. Le procedure di certificazione CE sono differenti a seconda della categoria dei DPI: 1^ categoria DPI di progettazione semplice destinati a salvaguardare da rischi di danni fisici di lieve entità. Il DPI è certificato dalla dichiarazione di conformità CE da parte del costruttore. 2^ categoria DPI che non rientrano nella 1^ e nella 3^ categoria. Il DPI è certificato dalla dichiarazione di conformità CE da parte del costruttore e dall’attestato di certificazione CE rilasciato dall’organo notificante. 3^ categoria DPI di progettazione complessa destinati a proteggere da rischi di morte o di lesione gravi e di carattere permanente. Il DPI è certificato dalla dichiarazione di conformità CE da parte del costruttore e dall’attestato di certificazione CE rilasciato dall’organo notificante e sono sottoposti a sistemi di controllo della produzione da organo competente. Ai fini della corretta applicazione della norma il datore di lavoro, all’atto dell’acquisto deve verificare che sia disponibile la documentazione prevista, costituita da : 1) Dichiarazione di conformità da parte del produttore (I categoria) 2) Marcatura CE (II e III cat) 3) Nota informativa rilasciata dal produttore. Il fabbricante/produttore è obbligato a preparare e rilasciare la “Nota informativa”. Essa deve contenere: — il nome e l’indirizzo del fabbricante o del suo mandatario nella Comunità Europea; — le istruzioni relative al deposito, all’impiego, alla pulizia, alla manutenzione, revisione e disinfezione indicate dal fabbricante; — le prestazioni ottenute agli esami tecnici effettuati per verificare livelli e classi di protezione; — gli accessori utilizzabili con i DPI e le caratteristiche dei pezzi di ricambi appropriati; — le classi di protezioni adeguate ai diversi livelli di rischio ed i corrispondenti limiti di utilizzazione; — le date ed il termine di scadenza dei DPI o di alcuni dei loro componenti; — il tipo di imballaggio per il trasporto,; — i riferimenti alle direttive applicate, se del caso, e il significato della marcatura, se esiste; — il nome, indirizzo e numero di identificazione degli organismi notificati che intervengono in fase di certificazione del DPI. La nota, che deve essere redatta in modo comprensibile e nella lingua ufficiale dello Stato membro destinatario, deve costituire un argomento oggetto dell’addestramento dei dipendenti che devono conoscerla . Nella stessa nota informativa devono esservi requisiti Addizionali per: – per i DPI soggetti ad invecchiamento – per i DPI di III categoria per interventi in situazioni estremamente pericolose – per i DPI contro le cadute dall’alto – per i DPI per la prevenzione contro il calore ed il fuoco – per i DPI per la protezione contro il freddo – per i DPI contro gli shock elettrici – per i DPI contro le radiazioni non ionizzanti – per i DPI contro le sostanze pericolose (apparecchi filtranti di protezione respiratoria) – per i DPI contro gli agenti infettivi Si deve sempre tenere presente che il requisito della certificazione CE non è da solo sufficiente a definire come idoneo il DPI in quanto il datore di lavoro deve confrontare le caratteristiche del dispositivo con quelle necessarie nel contesto in cui si opera prima di destinarlo all’uso. DPI devono inoltre: a) essere adeguati ai rischi da prevenire, senza comportare un rischio maggiore; b) essere adeguati alle condizioni esistenti sul luogo di lavoro; c) tenere conto delle esigenze ergonomiche o di salute del lavoratore; d) poter essere adattati all’utilizzatore secondo le sue necessità. In caso di rischi multipli che richiedono l’uso simultaneo di più DPI, questi devono essere tra loro compatibili e mantenere la loro efficacia nei confronti dei rischi corrispondenti. Tutti i materiali, i macchinari e le apparecchiature, nonché le installazioni e gli impianti elettrici ed elettronici devono essere progettati, realizzati e costruiti a regola d’arte. Si considerano costruiti a regola d’arte se sono realizzati secondo le norme di buona tecnica contenute nell’allegato IX. Obblighi del datore di lavoro Il datore di lavoro deve adottare le misure organizzative necessarie e ricorre ai mezzi appropriati, in particolare attrezzature meccaniche, per evitare la movimentazione manuale dei carichi da parte dei lavoratori. Qualora non sia possibile evitare la movimentazione manuale dei carichi ad opera dei lavoratori, il datore di lavoro adotta le misure organizzative necessarie, ricorre ai mezzi appropriati e fornisce ai lavoratori i mezzi adeguati, per ridurre il rischio tenendo conto dell’allegato XXXIII, in particolare: a) organizza i posti di lavoro in modo che detta movimentazione assicuri condizioni di sicurezza e salute; b) valuta, se possibile anche in fase di progettazione, le condizioni di sicurezza e di salute tenendo conto dell’allegato XXXIII; c) evita o riduce i rischi, di patologie dorso-lombari, adottando le misure adeguate, tenendo conto dei fattori individuali di rischio, delle caratteristiche dell’ambiente di lavoro e delle esigenze che tale attività comporta, in base all’allegato XXXIII; Le norme tecniche costituiscono criteri di riferimento per le finalità del presente articolo e dell’allegato XXXIII, ove applicabili. Negli altri casi si può fare riferimento alle buone prassi e alle linee guida. La sicurezza e la salute nei luoghi di lavoro sono oggetto di misure di prevenzione e protezione che si realizzano in modo rilevante anche attraverso la formazione e l’informazione e l’addestramento. La legge ritiene indispensabile coinvolgere il lavoratore e gli altri soggetti su questi temi e pertanto il datore di lavoro deve preoccuparsi che tutti i propri dipendenti siano informati e formati sui possibili rischi presenti nell’esecuzione della loro attività lavorativa, in modo che possano evitarli o ridurne gli effetti. I Soggetti che devono essere formati ai sensi del D.Lvo 81/08 sono: — Datore di lavoro di cui all’art. 34 (che svolge funzioni di RSPP) — Responsabile del Servizio Prevenzione e Protezione — Dirigente — Addetti al Servizio Prevenzione e Protezione ASPP — Addetti alla prevenzione incendio e lotta antincendio — Addetti primo soccorso, — Addetti alla gestione delle emergenze — Medico competente (non a carico del DDL) — Preposto — Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza — Lavoratori — Lavoratori addetti ad attività particolari (es. lavoratori abilitati ad operare sotto tensione elettrica) — Coordinatore per la progettazione e Coordinatore per la esecuzione di opere edili (non a carico del DDL) Verifica dell’apprendimento La verifica dell’apprendimento è momento fondamentale del processo formativo. Il DDL attraverso tale strumento è in grado di verificare, anche indirettamente, se le misure di prevenzione e protezione adottate siano sufficienti per garantire una oggettiva situazione di tutela della salute e sicurezza dei lavoratori. La verifica dell’apprendimento dovrebbe essere parte essenziale di un buon SGSL – sistema di gestione della sicurezza sul lavoro. Nel processo formativo bisogna sempre tenere in considerazione il livello di responsabilità dei soggetti. Corso per Coordinatore della Sicurezza in Fase di Progettazione (CSP) Il corso per Coordinatore della Sicurezza è un percorso formativo obbligatorio per chi svolge il ruolo di Coordinatore della sicurezza in fase di progettazione e/o esecuzione. È strutturato secondo i contenuti dell’art. 89 e dell’Allegato XIV del D.Lgs 81/2008 e si svolge in modalità e-learning, in conformità con l’Allegato V dell’Accordo Stato-Regioni del 7 luglio 2016. Definizione di Cantiere Temporaneo o Mobile Un cantiere temporaneo o mobile è qualsiasi luogo dove si effettuano lavori edili o di ingegneria civile, come costruzione, manutenzione, riparazione, demolizione, ristrutturazione, e opere stradali, ferroviarie, idrauliche, marittime, ecc. Include anche scavi e montaggio di elementi prefabbricati. Figure Principali nel Cantiere Committente: Il soggetto per conto del quale l’opera viene realizzata. Responsabile dei Lavori: Incaricato dal committente per la progettazione e il controllo dell’esecuzione dell’opera, coincidente con il “Progettista” o il “Direttore dei Lavori”. Coordinatore per la Progettazione (CSP): Nominato dal committente o dal responsabile dei lavori per eseguire i compiti dell’art. 91. Coordinatore per l’Esecuzione (CSE): Nominato per garantire la sicurezza durante la realizzazione dell’opera, in possesso dei requisiti dell’art. 98. Ruolo e Responsabilità del CSP Il CSP è responsabile della gestione e coordinamento delle attività di sicurezza durante la progettazione dell’opera. Il CSP è nominato dal committente o dal responsabile dei lavori nei cantieri con più imprese. Compiti del CSP: Redazione del Piano di Sicurezza e Coordinamento (PSC): Documento obbligatorio che include informazioni dettagliate per la gestione della sicurezza nel cantiere. Analisi dei Rischi: Identificazione e valutazione dei rischi presenti, come cadute, uso di macchinari, rischi elettrici, chimici e biologici. Progettazione delle Misure di Sicurezza: Definizione delle misure preventive e protettive necessarie. Coordinamento delle Attività di Sicurezza: Comunicazione e monitoraggio delle misure di sicurezza adottate. Gestione delle Emergenze: Predisposizione di un piano di emergenza e coordinamento delle procedure di evacuazione. Mantenimento della Documentazione di Sicurezza: Aggiornamento e accessibilità della documentazione relativa alla sicurezza. Formazione e Informazione: Assicurare la formazione e l’informazione dei lavoratori sui rischi presenti in cantiere. Importanza del CSP Il CSP è fondamentale per prevenire incidenti e garantire un ambiente di lavoro sicuro nei cantieri edili. Attraverso il coordinamento e la gestione della sicurezza, il CSP contribuisce a un sistema di prevenzione efficace. Requisiti per diventare CSP Per diventare CSP, è necessario possedere specifiche competenze e qualifiche, tra cui una formazione tecnica adeguata, esperienza nel settore della sicurezza nei cantieri e il completamento di corsi di formazione specifici riconosciuti. Obblighi del CSP (Art. 91) Durante la progettazione dell’opera e prima della richiesta di presentazione delle offerte, il CSP: a. Redige il piano di sicurezza e di coordinamento. b. Predispone un fascicolo contenente le informazioni utili ai fini della prevenzione e della protezione dai rischi cui sono esposti i lavoratori. Responsabilità dei Committenti e del Responsabile dei Lavori Il committente è esonerato dalle responsabilità limitatamente all’incarico conferito al responsabile dei lavori. La designazione del CSP e del CSE non esonera il direttore dei lavori dalle responsabilità connesse alla verifica dell’adempimento degli obblighi di cui agli articoli 91 e 92. Notifica Preliminare Il committente o il responsabile dei lavori trasmette alla ASL e alla direzione provinciale del lavoro una notifica preliminare conforme all’allegato XII, prima dell’inizio dei lavori. La notifica deve essere affissa in maniera visibile presso il cantiere. Contenuto della Notifica Preliminare Include informazioni come data della comunicazione, indirizzo del cantiere, committente, responsabile dei lavori, coordinatore per la progettazione, coordinatore per l’esecuzione, data inizio lavori, durata presunta, numero massimo di lavoratori, numero di imprese/lavoratori autonomi, e ammontare complessivo dei lavori. Soggetti Esterni all’Azienda o all’Impresa Esecutrice Progettisti, fabbricanti, fornitori e installatori sono inclusi nel sistema di sicurezza sul lavoro per prevenire la costruzione e l’immissione sul mercato di apparecchi potenzialmente pericolosi. Essi devono rispettare le normative in materia di salute e sicurezza. Obblighi dei Progettisti (Art. 22) I progettisti devono rispettare i principi generali di prevenzione in materia di salute e sicurezza al momento delle scelte progettuali e tecniche. La sanzione per l’infrazione di tale precetto può includere l’arresto fino a sei mesi o un’ammenda da 1.500 a 6.000 euro. Analisi e Gestione dei Rischi in Cantiere Il coordinatore deve valutare i rischi presenti in cantiere e adottare le misure necessarie per eliminarli o ridurli al minimo. Ciò richiede una conoscenza approfondita della natura dei rischi e degli strumenti necessari per una corretta valutazione. Rischi da Stress Lavoro Correlato I rischi trasversali possono produrre danni alla salute e alla sicurezza. Lo stress può influenzare l’attenzione e causare errori, aumentando il rischio di infortuni. I rischi psicosociali derivano da modelli di progettazione, organizzazione e gestione del lavoro che possono causare danni fisici o psicologici. Rischi Ricollegabili al Genere, Età e Provenienza Il datore di lavoro deve valutare i rischi connessi al genere, all’età e alla provenienza dei lavoratori. La valutazione deve considerare anche i lavoratori al di fuori dei “limiti standard” come immigrati, disabili, giovani, anziani, donne e lavoratori temporanei. Progetto di Ponteggi I ponteggi superiori a 20 metri devono essere eretti in base a un progetto firmato da un ingegnere o architetto abilitato, comprendente il calcolo di resistenza e stabilità e un disegno esecutivo. Copia del progetto e dei disegni esecutivi deve essere tenuta in cantiere e disponibile per l’organo di vigilanza. Uso dei Dispositivi di Protezione Individuale (DPI) I DPI sono attrezzature destinate a proteggere il lavoratore da rischi per la sicurezza o la salute durante il lavoro. Devono essere impiegati quando i rischi non possono essere evitati o ridotti da misure tecniche, mezzi di protezione collettiva o metodi di riorganizzazione del lavoro. I DPI devono essere conformi alle norme del decreto legislativo 4 dicembre 1992, n. 475, e successive modificazioni, e devono avere la marcatura CE. Conclusione Il corso per Coordinatore della Sicurezza in Fase di Progettazione è essenziale per garantire la sicurezza nei cantieri edili. Il CSP ha un ruolo cruciale nella prevenzione degli incidenti e nella protezione della salute dei lavoratori, assicurando il rispetto delle normative vigenti e l’adozione di misure di sicurezza efficaci. Hai detto: questo è un riassunto di 7064 caratteri, mi serve il riassunto che deve avere 24500 caratteri ChatGPT ha detto: ChatGPT Corso per Coordinatore della Sicurezza in Fase di Progettazione (CSP) Il corso per Coordinatore della Sicurezza è un percorso formativo obbligatorio per chi ricopre il ruolo di Coordinatore della Sicurezza durante la fase di progettazione e/o esecuzione. Strutturato secondo l’art. 89 e l’Allegato XIV del D.Lgs 81/2008, il corso è erogato completamente in modalità e-learning, in conformità con l’Allegato V dell’Accordo Stato-Regioni del 7 luglio 2016. Sicurezza nei Cantieri La sicurezza sul lavoro nei cantieri è cruciale e le tematiche del corso approfondiscono metodologie di analisi e gestione dei rischi tipici di questo settore. Un cantiere temporaneo o mobile è qualsiasi luogo dove si effettuano lavori edili o di ingegneria civile, come costruzione, manutenzione, riparazione, demolizione, ristrutturazione, ecc., comprese le opere in muratura, cemento armato, metallo, legno, ecc. Principali Figure del Cantiere Committente: Il soggetto per conto del quale viene realizzata l’opera. In caso di appalto pubblico, è il titolare del potere decisionale e di spesa. Responsabile dei Lavori: Incaricato dal committente, è responsabile della progettazione e controllo dell’esecuzione dell’opera. Coincide con il Progettista nella fase di progettazione e con il Direttore dei Lavori nella fase di esecuzione. Coordinatore per la Progettazione: Incaricato dal committente o dal responsabile dei lavori per eseguire i compiti specificati nell’articolo 91, è responsabile di assicurare che tutte le misure di sicurezza siano previste nella fase di progettazione. Coordinatore per l’Esecuzione dei Lavori: Incaricato dal committente o dal responsabile dei lavori per eseguire i compiti specificati nell’articolo 92. Non può essere il datore di lavoro delle imprese esecutrici, un suo dipendente o il RSPP designato. Ruolo e Responsabilità del CSP Il Coordinatore della Sicurezza in Fase di Progettazione (CSP) è una figura fondamentale per garantire la sicurezza nei cantieri. Nominato dal committente o dal responsabile dei lavori quando il cantiere coinvolge più imprese, il CSP assicura che le misure di sicurezza necessarie siano previste già nella fase di progettazione. Questo include l’analisi dei rischi e la predisposizione delle misure preventive per minimizzare i rischi per i lavoratori. Redazione del Piano di Sicurezza e Coordinamento (PSC) Il PSC è un documento obbligatorio redatto dal CSP ogni volta che nel cantiere operano più imprese. Deve essere dettagliato e comprensivo di tutte le informazioni necessarie per la gestione della sicurezza durante le fasi di lavoro. Analisi dei Rischi Il CSP deve identificare e valutare i rischi presenti in cantiere, come cadute dall’alto, uso di macchinari, rischi elettrici, chimici e biologici. Progettazione delle Misure di Sicurezza Sulla base dell’analisi dei rischi, il CSP progetta le misure preventive e protettive necessarie per garantire la sicurezza dei lavoratori, come barriere, reti di protezione e DPI. Coordinamento delle Attività di Sicurezza Il CSP garantisce il coordinamento delle attività delle diverse imprese coinvolte, comunicando le misure di sicurezza da adottare e monitorando la loro attuazione. Gestione delle Emergenze Il CSP predispone un piano di emergenza e coordina le procedure di evacuazione in caso di incidenti, collaborando con i servizi di emergenza e preparando i lavoratori attraverso simulazioni e prove di evacuazione. Mantenimento della Documentazione di Sicurezza Il CSP garantisce che tutta la documentazione relativa alla sicurezza, come il PSC, i piani di emergenza e le valutazioni dei rischi, sia aggiornata e accessibile. Formazione e Informazione Il CSP assicura che tutti i lavoratori siano adeguatamente formati e informati sui rischi presenti in cantiere e sulle misure di sicurezza da adottare. Importanza del CSP Il CSP è cruciale per prevenire incidenti e garantire un ambiente di lavoro sicuro nei cantieri edili, contribuendo a creare un sistema di prevenzione efficace che tutela la salute e la sicurezza dei lavoratori. Requisiti per Diventare CSP Per diventare CSP è necessaria una formazione tecnica adeguata, esperienza nel settore della sicurezza nei cantieri e il completamento di corsi di formazione specifici riconosciuti dalle normative vigenti. Obblighi del CSP (Art. 91) Durante la progettazione dell’opera e comunque prima della richiesta di presentazione delle offerte, il CSP deve: Redigere il piano di sicurezza e di coordinamento, che include: Identificazione del cantiere. Nominativi dei soggetti con compiti di sicurezza. Analisi e valutazione dei rischi. Scelte progettuali e organizzative. Misure preventive e protettive. Misure di coordinamento nel caso di più imprese presenti o lavoratori autonomi. Servizio di pronto soccorso. Durata dei lavori. Costi per la sicurezza. Predisporre un fascicolo contenente le informazioni utili ai fini della prevenzione e della protezione dai rischi cui sono esposti i lavoratori. Responsabilità dei Committenti e del Responsabile dei Lavori Il committente è esonerato dalle responsabilità connesse all’adempimento degli obblighi limitatamente all’incarico conferito al responsabile dei lavori. La designazione del CSP e del Coordinatore per l’Esecuzione non esonera il Direttore dei Lavori dalle responsabilità connesse alla verifica dell’adempimento degli obblighi di cui agli articoli 91 e 92. Notifica Preliminare Il committente o il responsabile dei lavori, prima dell’inizio dei lavori, trasmette alla ASL e alla direzione provinciale del lavoro la notifica preliminare elaborata conformemente all’allegato XII, nonché gli eventuali aggiornamenti. Copia della notifica deve essere affissa in maniera visibile presso il cantiere e custodita a disposizione dell’organo di vigilanza competente. Contenuto della Notifica Preliminare Data della comunicazione. Indirizzo del cantiere. Committente (nome, cognome, Codice Fiscale, indirizzo di recapito). Natura dell’opera. Responsabile dei lavori (direttore). Coordinatore per la progettazione. Coordinatore per l’esecuzione. Data inizio lavori in cantiere. Durata presunta dei lavori. Numero massimo dei lavoratori. Numero imprese e/o lavoratori autonomi. Identificazione: C.F. o partita IVA delle imprese presenti. Ammontare complessivo dei lavori in Euro. Soggetti Esterni all’Azienda o all’Impresa Esecutrice Progettisti, fabbricanti, fornitori ed installatori sono coinvolti nel sistema della sicurezza sul lavoro per garantire la costruzione e l’immissione sul mercato di apparecchi sicuri. Il D.Lgs 81/08 conferma questa disciplina, ribadendo l’obbligo di progettare, fabbricare e fornire attrezzature conformi alle norme di sicurezza. Obblighi dei Progettisti (Art. 22) I progettisti devono rispettare i principi generali di prevenzione in materia di salute e sicurezza sul lavoro durante le scelte progettuali e tecniche, scegliendo attrezzature, componenti e dispositivi di protezione conformi alle disposizioni legislative e regolamentari. Requisiti dei DPI I DPI devono essere conformi alle norme del D.Lgs. 475/92 e devono rispondere ai requisiti essenziali di sicurezza attestati dal fabbricante mediante la marcatura CE. Le procedure di certificazione CE variano a seconda della categoria dei DPI. Analisi e Gestione dei Rischi nei Cantieri In un cantiere, in relazione alla tipologia dei lavori, sono presenti tutti i rischi disciplinati dal D.Lgs 81/08. Il Coordinatore della Sicurezza deve valutare e adottare misure per eliminare o ridurre i rischi al minimo, conoscendo la natura dei rischi e gli strumenti necessari per una corretta valutazione degli effetti sulla salute dei lavoratori. Rischi da Stress Lavoro Correlato I rischi psicosociali o da stress lavoro correlato derivano da modelli di progettazione, organizzazione e gestione del lavoro che possono arrecare danni fisici o psicologici. Lavorare in condizioni di disagio e stress può alterare i livelli di attenzione e favorire errori con conseguenti infortuni. Rischi Ricollegabili al Genere, all’Età e alla Provenienza da Altri Paesi L’art. 28 impone al Datore di Lavoro di valutare anche i rischi connessi alle differenze di genere, età, e provenienza. È necessario adottare misure preventive che garantiscano sicurezza e salute dei lavoratori, con particolare attenzione ai lavoratori immigrati, disabili, giovani, anziani, donne e lavoratori temporanei. Progetto di Ponteggi Il progetto per ponteggi di altezza superiore a 20 metri è obbligatorio e deve essere redatto da un ingegnere o architetto abilitato, con calcolo di resistenza e stabilità e disegno esecutivo. Il progetto e i disegni esecutivi devono essere conservati in cantiere a disposizione dell’organo di vigilanza. L’articolo 77 del Decreto Legislativo 81/08 impone l’obbligo di sottoporre i lavoratori a periodici corsi di formazione e addestramento riguardo all’uso corretto e alla pratica applicazione dei dispositivi di protezione individuale (DPI) di terza categoria, che includono anche i mezzi per la prevenzione delle cadute. Questa formazione è destinata a tutti i lavoratori che necessitano di utilizzare tali dispositivi. L’aggiornamento riguardante i lavori in quota è erogato contemporaneamente all’aggiornamento sui DPI di terza categoria. Questa formazione ha una scadenza quinquennale e una durata complessiva di 4 ore. Garantire il rispetto di queste scadenze e la partecipazione a tali corsi è fondamentale per preservare un ambiente di lavoro sicuro e conformità alle normative vigenti. In conformità con l’art. 37 comma 9 del D.Lgs. 81/08, i lavoratori che svolgono compiti relativi alla prevenzione incendi e lotta antincendio devono ricevere una formazione adeguata e specifica, insieme ad un aggiornamento quinquennale. Il corso di aggiornamento antincendio si focalizza sui contenuti correlati alla tipologia di attività dell’azienda e al livello di rischio di incendio associato, oltre a considerare i compiti affidati ai singoli addetti antincendio. Le tematiche trattate sono in linea con quanto previsto dal D.M. 2 settembre 2021. orso di Formazione Lavoratori a Rischio Alto Il Corso di Formazione Lavoratori a Rischio Alto è totalmente in linea con l’art. 37 comma 1 lettera a) del D.Lgs. 81/08 e il relativo correttivo D.Lgs. 106/09, e rispetta rigorosamente l’Accordo Stato-Regioni del 21 dicembre 2011, sottolineando in modo incisivo l’importanza cruciale della formazione per garantire la sicurezza dei lavoratori. Secondo l’art. 2 comma 1 lettera a) del D.Lgs. 81/08, il termine “lavoratore” si riferisce a chiunque, indipendentemente dalla natura del contratto, svolga un’attività lavorativa all’interno di un’organizzazione, che sia un datore di lavoro pubblico o privato, con o senza retribuzione, anche con l’unico scopo di acquisire competenze professionali. Questa definizione di lavoratore abbraccia anche il socio lavoratore di cooperative o società, anche in forma di fatto, che contribuisce a nome delle stesse società e dell’ente di riferimento. L’art. 37 del D.Lgs. 81/08, noto come il “Testo Unico sulla Sicurezza,” prescrive che la formazione dei lavoratori debba avvenire in stretta collaborazione con gli Organismi Paritetici Nazionali, seguendo con attenzione le linee guida e la durata stabilita nell’Accordo Stato Regioni del 21/12/2011. Questo processo assicura che ogni lavoratore riceva una formazione e un addestramento adatti e specifici in materia di sicurezza e salute, considerando attentamente il settore di attività dell’azienda e le mansioni svolte. È essenziale notare che il corso prevede l’obbligo di aggiornamento ogni 5 anni, garantendo che le competenze rimangano sempre al passo con le normative in continua evoluzione sulla sicurezza sul lavoro. Contenuti del Corso di Formazione Specifica per Rischio Alto (12 ore) Il Corso di Formazione Specifica per Rischio Alto, con una durata di 12 ore, offre un’analisi approfondita di una vasta gamma di argomenti essenziali per garantire la sicurezza sul luogo di lavoro. Questo corso copre in dettaglio i seguenti temi: Rischi legati agli infortuni Rischi meccanici generali Rischi elettrici generali Sicurezza sulle macchine Utilizzo sicuro delle attrezzature Prevenzione delle cadute dall’alto Gestione dei rischi da esplosione Rischi chimici, inclusi nebbie, oli, fumi, vapori e polveri Etichettatura dei pericoli Rischio cancerogeno Rischio biologico Rischi fisici, come rumore, vibrazi

Obblighi di Formazione e Sicurezza per il Datore di Lavoro: Corsi Essenziali per Tutti i Settori addestramento lavoratori dlspp datore di lavoro servizio prevenzione e protezione Ogni datore di lavoro che ha dipendenti o soci, indipendentemente dal settore di attività,…

Obblighi di Formazione e Sicurezza per il Datore di Lavoro: Corsi Essenziali per Tutti i Settori addestramento lavoratori dlspp datore di lavoro servizio prevenzione e protezione Ogni datore di lavoro che ha dipendenti o soci, indipendentemente dal settore di attività, ha l’obbligo di garantire un ambiente di lavoro sicuro e conforme alle normative vigenti. Per farlo, è necessario adempiere a specifici obblighi di formazione e sicurezza, che sono fondamentali per la tutela della salute e sicurezza sul lavoro. Tutti i nuovi Corsi di aggiornamento sulla sicurezza sul lavoro del D.lgs 81 2008 Attestato sicurezza sul lavoro rinnovo responsabile haccp rspp datore di lavoro modulo livello dpi 1 2 3 4 a b c lavoratori Aggiornamento Formatore Datore di Lavoro rls rlst pes pei pav cse csp come funziona chi la rilascia quanto dura si rinnova chi la fa chi lo fa coordinatore rischio specifico lavoratori datori di lavoro manuale haccp Lavoratore antincendio primo soccorso Preposto Dirigente manuale dvr duvri rinnovo documento valutazione rischi pos online spazi confinati lavori alta quota rischio elettrico piattaforma e-learning fad nuovo accordo e stato regioni associazione formatori sicurezza sul lavoro – incarico rspp e corsi obbligatori per legge validi attestati preventivo analisi acqua alimenti legionella medico competente medicina del lavoro idoneità sanitari tecnico della prevenzione rspp esterno interno patentino a e punti cantieri edili mobili temporanei edilizia prova teorica pratica patentino muletto gru ple trattore piattaforma elevabili – movimentazione terra addestramento attrezzature ddl albo nazionale associazione sicurezza sul lavoro nuovo accordo stato regioni patente a crediti 2024 2025 2026 2027 2028 2029 2030 Aggiornamento lavori in quota e DPI anticaduta Aggiornamento lavori in quota e DPI anticaduta patente a crediti edilizia cantieri edili temporanei e mobili settore edilizia casa edile costruzioni edili treni strade aerei navali trasporti macrosettore microsettore macrosettore micro macro settore ateco codice ateco nuovo accordo stato regioni veri falsi quiz attestati verifica autorizzati regolati accreditati cfp crediti formativi professionali professionisti nel settore della sicurezza sul lavoro operatori esperti nella formazione formatori autorizzati banca albo ente bilaterale fondi professionali bandi gare gara appalto appalti patente a crediti cantieri edili e temporanei costruzioni ristrutturazioni come recuperare i crediti cpf ecm corsi di recupero ente bilaterale organismo paritetico patentino patente a crediti edilizia cantieri edili 1 . Formazione Obbligatoria dei Lavoratori L’aggiornamento continuo delle competenze è essenziale per rimanere al passo con le nuove dinamiche e le normative in evoluzione. Il corso si concentra su una vasta gamma di argomenti, dalla valutazione dei rischi specifici del settore a procedure di emergenza specializzate. Gli istruttori esperti guideranno i partecipanti attraverso le ultime normative e le migliori pratiche nel settore della sicurezza sul lavoro. L’ANFOS propone il corso di formazione per il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza, conforme al D.Lgs n.81/2008. Il corso mira a dotare i partecipanti delle competenze essenziali per svolgere la funzione di Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza. Tutte le sessioni sono organizzate in conformità all’Art. 37, in collaborazione con l’Organismo Paritetico. Materiale Didattico Disponibile: Corso RLS in formato PDF Corso RLS – Prima Parte Corso RLS – Seconda Parte Corso RLS – Terza Parte Nomina dell’RLS Nomina dell’RLS: Conformemente all’art. 47, comma 2 del D.Lgs. 81/2008, in ogni azienda o unità produttiva è eletto o designato il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS). Questa figura può essere individuata a livello aziendale (RLS), territoriale (RLST, art. 48), o di sito produttivo (RLSSP, art. 49). La nomina varia in base al numero di dipendenti: Fino a 15 lavoratori: il RLS è di norma eletto direttamente dai lavoratori o diversamente individuato nell’ambito territoriale o del comparto produttivo. Oltre 15 lavoratori: il RLS è eletto o designato dai lavoratori delle Rappresentanze Sindacali in azienda (RSU o RSA) o, in loro assenza, dai lavoratori interni all’azienda. Numero di RLS: Il numero minimo di RLS è stabilito in base al numero di lavoratori: CCNL – Contratti Collettivi Nazionali di Lavoro In questa sezione, avrai accesso a tutti i Contratti Collettivi sottoscritti dalle Parti Sociali, i quali sono applicabili ai dipendenti delle aziende che li adottano come contratto di riferimento. Esplora anche le caratteristiche e le schede tecniche pertinenti. 1 per aziende o unità produttive fino a 200 lavoratori 3 per aziende o unità produttive da 201 a 1.000 lavoratori 6 per tutte le aziende o unità produttive oltre i 1.000 lavoratori, con la possibilità di variazioni secondo accordi interconfederali o contrattazioni collettive. Compiti dell’RLS: L’art. 50 del D.Lgs. 81/2008 elenca le attribuzioni del RLS, che include l’accesso ai luoghi di lavoro, la consultazione sulla valutazione dei rischi, la partecipazione alla riunione periodica, la promozione di misure di prevenzione, e altro ancora. Formazione dell’RLS: Il RLS ha diritto a una formazione specifica in materia di salute e sicurezza, conforme all’art. 37, comma 10 del D.Lgs. 81/2008. La formazione, della durata minima di 32 ore, è disciplinata dalla contrattazione collettiva nazionale e deve essere ripetuta periodicamente in relazione all’evoluzione dei rischi. La formazione avviene in collaborazione con gli organismi paritetici, durante l’orario di lavoro e senza oneri economici per i lavoratori. In caso di mancata elezione del RLS, le funzioni sono svolte dal Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza Territoriale o di Sito Produttivo, a meno di diverse intese tra le associazioni sindacali rappresentative. La formazione RLS può essere svolta anche in modalità e-learning, se prevista dal CCNL di riferimento secondo l’Accordo Stato Regioni del 7 luglio 2016. Il Corso di Aggiornamento RSPP mira a fornire competenze avanzate per gestire efficacemente situazioni di rischio elevato, prevenendo incidenti e proteggendo la salute dei lavoratori. La metodologia del corso integra lezioni teoriche con applicazioni pratiche, consentendo ai partecipanti di mettere immediatamente in pratica le competenze acquisite. Sono inclusi studi di caso rilevanti per fornire esempi concreti di come applicare le competenze in situazioni reali. Alla fine del corso, i partecipanti saranno sottoposti a un esame finale per valutare la loro comprensione e competenza. La certificazione ottenuta rappresenta un riconoscimento ufficiale delle competenze acquisite nel campo della sicurezza sul lavoro, contribuendo a garantire la conformità normativa e la sicurezza sul luogo di lavoro. Le sessioni pratiche di addestramento vengono adattate in modo personalizzato, tenendo conto delle specifiche tipologie di lavori con funi. Ogni esercizio è appositamente preparato e allestito per fornire una formazione completa ed efficace. Durante il corso, verranno affrontati i seguenti argomenti pratici: l presente corso si rivolge a professionisti che operano in ambienti a rischio di caduta da un’altezza superiore a 2 metri rispetto a un piano stabile. La normativa di riferimento, in particolare l’articolo 115 del D.Lgs 81/2008, richiede l’implementazione di sistemi di arresto caduta quando le misure di protezione collettiva non possono essere adottate. In aggiunta, l’articolo 77 dello stesso decreto impone un obbligo di formazione e addestramento pratico sull’uso appropriato dei Dispositivi di Protezione Individuale (DPI) di categoria III, inclusi i dispositivi per l’arresto caduta, per tutti i lavoratori che ne facciano uso. Il corso Lavori in Quota è progettato per essere affrontato congiuntamente al corso DPI 3° Categoria. Il programma formativo comprende sia una sezione teorica che una pratica, consentendo ai partecipanti di acquisire conoscenze approfondite e competenze pratiche. Per mantenere aggiornate le competenze, è richiesto di frequentare il corso di Aggiornamento Lavori in Quota con una durata di 4 ore, il quale ha una scadenza di validità quinquennale. L’articolo 77 del Decreto Legislativo 81/08 impone l’obbligo di sottoporre i lavoratori a periodici corsi di formazione e addestramento riguardo all’uso corretto e alla pratica applicazione dei dispositivi di protezione individuale (DPI) di terza categoria, che includono anche i mezzi per la prevenzione delle cadute. Questa formazione è destinata a tutti i lavoratori che necessitano di utilizzare tali dispositivi. Il corso per Addetto Gru a Torre è progettato per fornire ai partecipanti le conoscenze e le abilità necessarie per operare in sicurezza una gru a torre. Il corso copre tutti i requisiti normativi e le pratiche di sicurezza, oltre a fornire una formazione pratica sul funzionamento della gru. I partecipanti impareranno come effettuare controlli pre-operativi, sollevare e posizionare carichi pesanti in modo sicuro, e come utilizzare le tecniche appropriate per evitare situazioni pericolose. Al termine del corso, i partecipanti saranno in grado di operare in modo sicuro e competente una gru a torre, garantendo la sicurezza sia per loro stessi che per le persone intorno a loro. Testo: Il corso Diventa un esperto nell’uso dei trattori e delle macchine agricole è stato progettato per fornire ai partecipanti le conoscenze e le competenze necessarie per utilizzare in modo sicuro e professionale i trattori e le macchine agricole. Durante il corso, i partecipanti impareranno a conoscere i principi di funzionamento e le caratteristiche delle macchine agricole, a effettuare la manutenzione di base e a preparare le macchine per l’uso. Inoltre, verranno addestrati sull’uso sicuro delle macchine, sulla guida in condizioni di sicurezza e sulla manovra di carico e scarico dei mezzi. Il corso è rivolto a tutti coloro che lavorano o hanno intenzione di lavorare nel settore agricolo e vogliono acquisire le competenze per utilizzare in modo sicuro e professionale i trattori e le macchine agricole. Al termine del corso, i partecipanti riceveranno un attestato di partecipazione che attesterà le competenze acquisite e potranno utilizzarle per lavorare in modo sicuro e professionale nel settore agricolo. Aggiornamento RLS: come rimanere al passo con le ultime disposizioni in materia di sicurezza sul lavoro Corso di aggiornamento RLS: la formazione per la sicurezza dei lavoratori Aggiornamento RLS: il ruolo chiave nella prevenzione infortuni La formazione di aggiornamento RLS: come garantire la sicurezza nell’ambiente di lavoro RLS: il Responsabile della Sicurezza dei lavoratori Corso di aggiornamento RLS: come gestire la sicurezza nell’azienda Diventa RLS: la guida completa per la formazione RLS: la figura chiave per la prevenzione degli infortuni sul lavoro Corso di aggiornamento RLS: come garantire la salute e la sicurezza dei lavoratori La formazione di aggiornamento RLS: il passo fondamentale per garantire la sicurezza nell’ambiente di lavoro Diventare RLS: tutto quello che c’è da sapere Corso RLS: la formazione per la sicurezza dei lavoratori RLS: il ruolo chiave nella prevenzione infortuni La formazione RLS: come garantire la sicurezza nell’ambiente di lavoro RLS: il Responsabile della Sicurezza dei lavoratori RSPP: la figura professionale per la gestione della sicurezza sul lavoro Diventare RSPP: la formazione obbligatoria per la sicurezza nei luoghi di lavoro Corso RSPP: come garantire la sicurezza nell’ambiente di lavoro RSPP: il ruolo chiave nella prevenzione degli infortuni La formazione RSPP: il passo fondamentale per la sicurezza sul lavoro Diventare RSPP: tutto quello che c’è da sapere Corso RSPP: la formazione per la sicurezza sul lavoro RSPP: il ruolo chiave nella prevenzione infortuni La formazione RSPP: come garantire la sicurezza nell’ambiente di lavoro RSPP: il Responsabile della Sicurezza nei luoghi di lavoro Corso RSPP: come gestire la sicurezza nell’azienda Diventa RSPP: la guida completa per la formazione RSPP: la figura chiave per la prevenzione degli infortuni sul lavoro Corso RSPP: come garantire la salute e la sicurezza dei lavoratori La formazione RSPP: il passo fondamentale per garantire la sicurezza nell’ambiente di lavoro RSPP: la figura professionale per la gestione della sicurezza nell’azienda Diventare RSPP: la guida completa per la formazione professionale Corso RSPP: come garantire la sicurezza e la salute dei lavoratori RSPP: la figura chiave per la prevenzione degli infortuni sul lavoro La formazione RSPP: il passo fondamentale per garantire la sicurezza nell’ambiente di lavoro Aggiornamento RSPP: come rimanere al passo con le ultime norme sulla sicurezza Corso di aggiornamento RSPP: la formazione obbligatoria per la sicurezza nei luoghi di lavoro RSPP: l’aggiornamento professionale per la prevenzione degli infortuni La formazione RSPP: aggiornamento per la sicurezza sul lavoro Corso di aggiornamento RSPP: come adeguarsi alle nuove norme sulla sicurezza Aggiornamento RSPP: la formazione per la gestione della sicurezza nell’azienda Diventare RSPP: l’aggiornamento per la formazione professionale Corso di aggiornamento RSPP: come mantenere la sicurezza e la salute dei lavoratori RSPP: l’aggiornamento professionale per la prevenzione degli infortuni sul lavoro La formazione RSPP: l’aggiornamento per garantire la sicurezza nell’ambiente di lavoro Corso RLS: come gestire la sicurezza nell’azienda Diventa RLS: la guida completa per la formazione RLS: la figura chiave per la prevenzione degli infortuni sul lavoro Corso RLS: come garantire la salute e la sicurezza dei lavoratori La formazione RLS: il passo fondamentale per garantire la sicurezza nell’ambiente di lavoro L’aggiornamento riguardante i lavori in quota è erogato contemporaneamente all’aggiornamento sui DPI di terza categoria. Questa formazione ha una scadenza quinquennale e una durata complessiva di 4 ore. Garantire il rispetto di queste scadenze e la partecipazione a tali corsi è fondamentale per preservare un ambiente di lavoro sicuro e conformità alle normative vigenti. Al termine del corso, verranno somministrati test teorici e pratici per valutare le competenze acquisite durante il percorso formativo. Gli attestati di partecipazione/formazione saranno rilasciati a coloro che supereranno con successo tali valutazioni, confermando la loro preparazione e abilità nell’ambito della sicurezza nei lavori in quota e nell’uso corretto dei DPI di categoria III. Lavoro in quota e gestione del rischio di caduta Corretto metodo per l’indossare di un’efficace imbracatura anticaduta Selezione e utilizzo sicuro dei Dispositivi di Protezione Individuale (DPI) anticaduta, con particolare enfasi sulla scelta del casco protettivo Approfondimento sui DPI trattati nel corso, con illustrazioni dettagliate Pratica di corretto equipaggiamento dei DPI affrontati nella formazione Corretto collegamento dei DPI oggetto della formazione Tecniche di posizionamento sicuro su strutture verticali Valutazione dell’utilizzo appropriato di dissipatori di energia Linee vita e scelte di ancoraggio per garantire massima sicurezza Accesso e posizionamento su scale semplici in condizioni sicure Tecniche di accesso verticale e orizzontale utilizzando doppie corde anticaduta Pratica dell’uso di ancoraggi portatili in fettuccia e di linee di ancoraggio orizzontali Procedure di soccorso per garantire la sicurezza dell’operatore in situazioni di quota. L’obiettivo è fornire un addestramento approfondito su ogni aspetto legato alla sicurezza nei lavori in quota, preparando i partecipanti ad affrontare le sfide in modo competente e fornendo le competenze necessarie per la gestione di situazioni di emergenza e soccorso. In conclusione, il [Corso di Aggiornamento RSPP Rischio Alto] è un investimento strategico per professionisti e aziende operanti in settori ad alto pericolo. Mantenere le competenze aggiornate non solo promuove la sicurezza dei lavoratori ma contribuisce anche a mantenere la conformità alle normative vigenti, riducendo il rischio di incidenti e problematiche legali. il Coordinatore della Sicurezza è un percorso formativo obbligatorio per tutti coloro che esercitano il ruolo di Coordinatore della sicurezza in fase di progettazione e/o di esecuzione. Il corso è strutturato secondo i contenuti indicati dall’art. 89 e dall’Allegato XIV del D.Lgs 81/2008 e si svolge totalmente in modalità e-learning ai sensi dell’Allegato V dell’Accordo Stato-Regioni del 7 luglio 2016. La sicurezza sul lavoro all’interno dei cantieri e le tematiche trattate all’interno del programma del corso approfondiscono le conoscenze in ambito di metodologie di analisi e gestione dei rischi tipici di questo settore lavorativo. Si definisce cantiere temporaneo o mobile, di seguito denominato “cantiere”: qualunque luogo in cui si effettuano lavori edili o di ingegneria civile. I lavori di costruzione, manutenzione, riparazione, demolizione, conservazione, risanamento, ristrutturazione o equipaggiamento, la trasformazione, il rinnovamento o lo smantellamento di opere fisse, permanenti o temporanee, in muratura, in cemento armato, in metallo, in legno o in altri materiali, comprese le parti strutturali delle linee elettriche e le parti strutturali degli impianti elettrici, le opere stradali, ferroviarie, idrauliche, marittime, idroelettriche e, solo per la parte che comporta lavori edili o di ingegneria civile, le opere di bonifica, di sistemazione forestale e di sterro. Sono, inoltre, lavori di costruzione edile o di ingegneria civile gli scavi, ed il montaggio e lo smontaggio di elementi prefabbricati utilizzati per la realizzazione di lavori edili o di ingegneria civile. Le figure principali presenti nel cantiere Le figure principali presenti nel cantiere sono: 1- committente: è il soggetto per conto del quale l’intera opera viene realizzata. Nel caso di appalto di opera pubblica, il committente è il soggetto titolare del potere decisionale e di spesa relativo alla gestione dell’appalto. 2- responsabile dei lavori: soggetto incaricato, dal committente, al quale è affidata: — la progettazione, — e il controllo dell’esecuzione dell’opera. Il responsabile dei lavori coincide con il “Progettista” per la fase di progettazione dell’opera e con il “Direttore dei Lavori” per la fase di esecuzione dell’opera. 3- coordinatore in materia di sicurezza e di salute durante la progettazione dell’opera di seguito denominato coordinatore per la progettazione: soggetto incaricato, dal committente o dal responsabile dei lavori,(progettista) dell’esecuzione dei compiti di cui all’articolo 91. 4- coordinatore in materia di sicurezza e di salute durante la realizzazione dell’opera di seguito denominato coordinatore per l’esecuzione dei lavori: soggetto incaricato dal committente o dal responsabile dei lavori, (direttore dei lavori) dell’esecuzione dei compiti di cui all’articolo 92. Il coordinatore per l’esecuzione non può essere: — il datore di lavoro delle imprese esecutrici — o un suo dipendente — o il (RSPP) da lui designato. Nei cantieri in cui è prevista, la presenza anche non contemporanea, di più imprese, il committente, contestualmente all’affidamento dell’incarico di progettazione, (al progettista) designa il coordinatore per la progettazione. Il committente o il responsabile dei lavori (direttore dei lavori), prima dell’affidamento dei lavori, designa il coordinatore per l’esecuzione dei lavori in possesso dei requisiti di cui all’articolo 98. La funzione di coordinatore per la progettazione e quella di coordinatore per l’esecuzione dei lavori, avendone i requisiti, può essere svolta dallo stesso soggetto. Il Coordinatore della Sicurezza in Fase di Progettazione (CSP) è una figura fondamentale introdotta dal Decreto Legislativo 81 del 2008 (Testo Unico sulla Sicurezza sul Lavoro) per garantire la sicurezza nei cantieri temporanei o mobili. Il CSP è incaricato di gestire e coordinare le attività di sicurezza durante la fase di progettazione di un’opera. Ecco una descrizione dettagliata del ruolo e delle responsabilità del CSP: Ruolo del CSP Il CSP è nominato dal committente o dal responsabile dei lavori nel caso in cui il cantiere coinvolga la presenza di più imprese, anche non contemporaneamente. Il suo compito principale è quello di garantire che tutte le misure di sicurezza necessarie siano previste già nella fase di progettazione del progetto. Questo include l’analisi dei rischi associati alle diverse fasi di lavoro e la predisposizione delle misure preventive necessarie per ridurre al minimo i rischi per i lavoratori. Responsabilità del CSP Redazione del Piano di Sicurezza e Coordinamento (PSC): Il PSC è un documento obbligatorio che deve essere redatto ogni volta che nel cantiere operano più imprese. Il CSP è responsabile della sua redazione, che deve essere dettagliata e comprensiva, includendo tutte le informazioni necessarie per la gestione della sicurezza durante le fasi di lavoro. Analisi dei rischi: Il CSP deve identificare e valutare i rischi presenti in cantiere. Questo include l’analisi delle diverse fasi di lavoro e dei rischi associati, come cadute dall’alto, uso di macchinari, rischi elettrici, chimici e biologici. Progettazione delle misure di sicurezza: Sulla base dell’analisi dei rischi, il CSP deve progettare le misure preventive e protettive necessarie per garantire la sicurezza dei lavoratori. Queste misure possono includere barriere e reti di protezione, dispositivi di protezione individuale (DPI), e procedure di sicurezza specifiche. Coordinamento delle attività di sicurezza: Il CSP deve garantire il coordinamento delle attività delle diverse imprese coinvolte nel cantiere. Questo include la comunicazione delle misure di sicurezza da adottare e il monitoraggio della loro attuazione. Gestione delle emergenze: Il CSP deve predisporre un piano di emergenza e coordinare le procedure di evacuazione in caso di incidenti. Questo include la collaborazione con i servizi di emergenza e la preparazione dei lavoratori attraverso simulazioni e prove di evacuazione. Mantenimento della documentazione di sicurezza: Il CSP deve garantire che tutta la documentazione relativa alla sicurezza, come il PSC, i piani di emergenza e le valutazioni dei rischi, sia aggiornata e accessibile. Formazione e informazione: Il CSP deve assicurare che tutti i lavoratori siano adeguatamente formati e informati sui rischi presenti in cantiere e sulle misure di sicurezza da adottare. Importanza del CSP La figura del CSP è cruciale per prevenire incidenti e garantire un ambiente di lavoro sicuro nei cantieri edili. Attraverso la sua attività di coordinamento e gestione della sicurezza, il CSP contribuisce a creare un sistema di prevenzione efficace che tutela la salute e la sicurezza dei lavoratori. Requisiti per diventare CSP Per diventare CSP, è necessario possedere specifiche competenze e qualifiche. Questo include una formazione tecnica adeguata, esperienza nel settore della sicurezza nei cantieri e il completamento di corsi di formazione specifici riconosciuti dalle normative vigenti. Obblighi del coordinatore per la progettazione (Art. 91): Durante la progettazione dell’opera e comunque prima della richiesta di presentazione delle offerte, il coordinatore per la progettazione: a- redige il piano di sicurezza e di coordinamento i cui contenuti sono dettagliatamente specificati nell’allegato XV, e tra i quali citiamo; — l’identificazione del cantiere — i nominativi dei soggetti con compiti di sicurezza — l’analisi e la valutazione dei rischi — le scelte progettuali e organizzative — le misure preventive e protettive — le misure di coordinamento nel caso di più imprese presenti o lavoratori autonomi — il servizio di pronto soccorso — la durata dei lavori — i costi per la sicurezza b- predispone un fascicolo, i cui contenuti sono definiti all’allegato XVI, contenente le informazioni utili ai fini della prevenzione e della protezione dai rischi cui sono esposti i lavoratori. Il fascicolo non è predisposto nel caso di lavori di manutenzione ordinaria. Responsabilità dei committenti e del responsabile dei lavori (direttore dei lavori) Il committente è esonerato dalle responsabilità connesse all’adempimento degli obblighi limitatamente all’incarico conferito al responsabile dei lavori (direttore dei lavori). La designazione del coordinatore per la progettazione e del coordinatore per l’esecuzione, non esonera il direttore dei lavori dalle responsabilità connesse alla verifica dell’adempimento degli obblighi di cui agli articoli 91, comma 18 (redazione del piano di sicurezza e del fascicolo), e 92, comma 1, lettere a), b), c) e d).(verifica obblighi del coordinatore per l’esecuzione). Notifica preliminare Il committente o il responsabile dei lavori, (direttore) prima dell’inizio dei lavori, trasmette alla ASL e alla direzione provinciale del lavoro territorialmente competenti la notifica preliminare elaborata conformemente all’allegato XII, nonché gli eventuali aggiornamenti. Copia della notifica deve essere affissa in maniera visibile presso il cantiere e custodita a disposizione dell’organo di vigilanza territorialmente competente. Contenuto della notifica preliminare: — Data della comunicazione; — Indirizzo del cantiere; — Committente (nome, cognome, Codice Fiscale, indirizzo di recapito); — Natura dell’opera; — Responsabile dei lavori (direttore); — Coordinatore per la progettazione; — Coordinatore per l’esecuzione; — Data inizio lavori in cantiere; — Durata presunta dei lavori; — Numero massimo dei lavoratori; — Numero imprese e/o lavoratori autonomi; — Identificazione: C.F. o partita IVA delle imprese presenti; — Ammontare complessivo dei lavori in Euro I soggetti esterni all’azienda o all’impresa esecutrice: progettisti, fabbricanti, fornitori ed installatori I soggetti esterni all’azienda o all’impresa esecutrice, quali progettisti, fabbricanti, fornitori ed installatori, sono stati annoverati fra i debitori dell’obbligo di sicurezza già dal 1955. Infatti l’art. 7 del D.P.R. n. 547/55 espressamente vietava la costruzione, la vendita, il noleggio, la concessione in uso di macchine, di parti di macchine, di attrezzature, di utensili e di apparecchi in genere destinati al mercato interno, nonché l’installazione di impianti, che non fossero rispondenti alle norme del decreto. Il motivo del coinvolgimento di tutti questi soggetti estranei all’azienda o all’impresa esecutrice nel sistema della sicurezza sul lavoro, si è rinvenuta nell’esigenza di rendere più completa ed efficace la tutela dei lavoratori, impedendo in tal modo la costruzione e l’immissione nel mercato di apparecchi potenzialmente pericolosi per la loro integrità fisica. La giurisprudenza, del resto, aveva da tempo espresso la convinzione secondo cui la prevenzione degli infortuni attenga ad un diritto-dovere che trascende i connotati più strettamente contrattuali del rapporto di lavoro e che trova la più ampia collocazione, da un lato, nel diritto del lavoratore di mantenere intatta la propria integrità fisica nell’uso dei mezzi di lavoro e, dall’altro, nel dovere di chiunque appresti tali mezzi, di prevenire gli infortuni. Con l’avvento del Testo Unico in materia di sicurezza sul lavoro (d.lgs. n. 81/08) tutta la disciplina relativa ai soggetti esterni all’azienda contenuta prima nel D.P.R. n. 547/55 e poi nel d.lgs. n. 626/94, è stata sostanzialmente confermata negli artt. 22, 23 e 24, salvo qualche modifica letterale che, tuttavia, non ne scardina l’impostazione. Nonostante una sostanziale continuità fra i tre corpi normativi che dagli anni ’50 del secolo scorso hanno regolato la materia in esame, non possono essere sottovalutate le novità introdotte dal Testo Unico del 2008. Esse sono essenzialmente due e di portata esclusivamente letterale. In primo luogo, il legislatore del 2008 ha sostituito il termine “macchine”, presente nella disciplina previgente, con il termine “attrezzature di lavoro”. Il DLgs 81/08 ha abrogato il previgente D.P.R. n. 459/96, che regolava la medesima materia e ha allineato la normativa in questione con quella del D.lgs. n.17/2010, che ha recepito la così detta “nuova direttiva macchine” n.2006/42/CE contenente i requisiti di costruzione delle attrezzature di lavoro e dall’altro. In secondo luogo nelle disposizioni introdotte dal Testo Unico, è costante il riferimento alla normativa “in materia di salute e sicurezza” cui i debitori esterni di sicurezza devono attenersi nell’adempimento dei propri obblighi. Obblighi dei progettisti (art 22) Il progettista è il primo soggetto esterno all’azienda, al cantiere o all’impresa esecutrice coinvolto nell’obbligo di sicurezza. I doveri di questa figura sono sanciti nell’art. 22 che testualmente dispone: “i progettisti dei luoghi e dei posti di lavoro e degli impianti rispettano i principi generali di prevenzione in materia di salute e sicurezza sul lavoro al momento delle scelte progettuali e tecniche e scelgono attrezzature, componenti e dispositivi di protezione rispondenti alle disposizioni legislative e regolamentari in materia”. La sanzione comminata per l’infrazione di tale precetto è contenuta nel primo comma dell’art. 57 che commina la pena alternativa dell’arresto fino a sei mesi o dell’ammenda da 1.500 a 6.000 euro. L’art. 22 fissa, dunque, due ordini di obblighi in capo ai progettisti: — da un lato, il rispetto dei summenzionati principi nella fase di progettazione dei luoghi, dei posti di lavoro e degli impianti; — dall’altro, la scelta di attrezzature, componenti e dispositivi di protezione rispondenti alla normativa in materia di sicurezza. La finalità della disposizione è evidente, infatti, secondo la logica della prevenzione totale, il legislatore intende anticipare al massimo la soglia di punibilità, configurando così un’ipotesi di sanzione di pericolo presunto a carico di coloro i quali progettano luoghi o attrezzature di lavoro. Per comprendere la reale incidenza dell’obbligo sussistente in capo ai progettisti occorre, tuttavia, comprendere il significato di “attrezzature, componenti e dispositivi di protezione” e, soprattutto, individuare quali siano “i principi generali di prevenzione in materia di salute e sicurezza”. Proprio in merito a tali principi, la dottrina più recente, rifacendosi ad un orientamento formatosi in relazione all’art. 6 del d.lgs. n. 626/94, pare unanime nel ritenere che, un riferimento imprescindibile, sia rappresentato dalle “misure generali di tutela” elencate dall’art. 15 del d.lgs. n. 81/08. Tra le tante misure ivi elencate, particolare rilevanza assume l’obbligo della “eliminazione dei rischi e, ove non possibile, la loro riduzione al minimo in relazione alle conoscenze acquisite in base al progresso tecnico” e “il rispetto dei principi ergonomici nella organizzazione del lavoro, nella concezione dei posti di lavoro, nella scelta delle attrezzature e nella definizione dei metodi di lavoro e di produzione e, infine, “la priorità delle misure di protezione collettiva rispetto alle misure di protezione individuale” . Prescrizioni di notevole rilievo, soprattutto ai fini della progettazione di “luoghi” e “posti di lavoro”, sono altresì quelle contenute nell’allegato IV del d.lgs. n. 81/2008 che elenca una serie di requisiti tecnici, tra cui quelli relativi alla stabilità degli edifici, alle dimensioni minime dei locali chiusi, alle caratteristiche di pavimenti e pareti, alle vie di circolazione ed emergenza ecc. Sul punto, meritano, infine, di essere citate le prescrizioni esplicitamente indirizzate ai progettisti, contenute nel titolo VIII del d.lgs. n. 81/08, rubricato “agenti fisici”, e relative alle attività comportanti esposizione a rumore (art. 192, comma 1, lett c), a vibrazioni (art. 203, comma 1, lett. e), a campi elettromagnetici (art. 210, comma 1, lett. e) e a radiazioni ottiche artificiali (art. 217, comma 1, lett. e). In definitiva, dunque, il progettista, nell’ambito della sua attività professionale, è tenuto all’osservanza delle disposizioni legislative e regolamentari vigenti in materia di sicurezza e igiene dei luoghi di lavoro. Analisi e gestione di tutti i rischi presenti in un cantiere In un cantiere, in relazione alla tipologia dei lavori di: costruzione, manutenzione, riparazione, demolizione, conservazione, risanamento, ristrutturazione o equipaggiamento, la trasformazione, il rinnovamento o lo smantellamento di opere fisse, permanenti o temporanee, in muratura, in cemento armato, in metallo, in legno o in altri materiali, comprese le linee e gli impianti elettrici, le opere stradali, ferroviarie, idrauliche, marittime, idroelettriche, di bonifica, sistemazione forestale e di sterro, gli scavi, il montaggio e lo smontaggio di elementi prefabbricati utilizzati per la realizzazione dei lavori, si può affermare che sono presenti tutti i rischi disciplinati dal D.lvo 81/08. Si rende necessario che il Coordinatore della sicurezza, sia in fase di progettazione che in fase di esecuzione, sia in grado di valutare i rischi presenti e di conseguenza adottare le misure necessarie per eliminare i rischi, e se ciò non fosse possibile, ridurli al minimo. Per fare ciò occorre conoscere la natura dei rischi e gli strumenti necessari per una corretta valutazione dei loro effetti sulla salute dei lavoratori. Rischi da stress lavoro correlato I rischi trasversali sono stati così definiti perché una disfunzione nelle interazioni di tipo ergonomico, organizzativo e psicologico può produrre danni sia per la salute che per la sicurezza. Lavorare in condizioni di disagio e stress può infatti avere un ruolo rilevante, quanto meno come concausa, sia per i danni alla salute sia per la sicurezza, in quanto può alterare i livelli di attenzione e quindi favorire l’insorgenza di errori con conseguenti infortuni. I rischi psicosociali o da stress lavoro correlato si definiscono come quei rischi dovuti a “modelli di progettazione, organizzazione e gestione del lavoro, nonché i rispettivi contesti ambientali e sociali che potenzialmente possono arrecare danni fisici o psicologici”. Rischi ricollegabili al genere, all’età e alla provenienza da altri paesi L’art. 28 impone al Datore di Lavoro la valutazione di tutti i rischi nonché quelli connessi al genere, all’età e alla provenienza da altri paesi. Non tutti i lavoratori sono esposti agli stessi rischi. L’Agenzia Europea per la Sicurezza e Salute sul Lavoro individua 6 categorie di lavoratori esposti a maggiore rischio: 1. lavoratori immigrati, 2. lavoratori disabili, 3. lavoratori giovani, 4. lavoratori anziani, 5. donne, 6. lavoratori temporanei. Nella valutazione dei rischi generalmente si fa riferimento al «lavoratore standard»: lavoratore maschio adulto, di mezza età, di media corporatura, in salute e di madrelingua. Ciò può portare ad una valutazione parziale dei rischi se non si considerano anche i lavoratori che ricadono al di fuori di tali «limiti standard». Ad esempio, in fase di progettazione di strumenti ed attrezzature di lavoro si fa riferimento ad un “lavoratore tipo” per peso e statura che rappresenta circa il 95% dei lavoratori. Ciò significa che il 5% delle persone non rientrano nei parametri adottati ed hanno quindi difficoltà nel trovare misure adatte a loro in termini di dotazioni, di mezzi di protezione, postazioni e piani di lavoro. Progetto I ponteggi di altezza superiore a 20 metri devono essere eretti in base ad un progetto comprendente: a) calcolo di resistenza e stabilità eseguito secondo le istruzioni approvate nell’autorizzazione ministeriale; b) disegno esecutivo. Il progetto, deve essere firmato da un ingegnere o architetto abilitato a norma di legge all’esercizio della professione. Dal progetto deve risultare quanto occorre per definire il ponteggio nei riguardi dei carichi, delle sollecitazioni e dell’esecuzione. Nei cantieri in cui vengono usati i ponteggi devono essere tenute ed esibite, a richiesta degli organi di vigilanza, copia: — dell’autorizzazione ministeriale — del progetto — e dei disegni esecutivi. Uso dei dispositivi di protezione individuale Si intende per dispositivo di protezione individuale, di seguito denominato «DPI», qualsiasi attrezzatura destinata ad essere indossata e tenuta dal lavoratore allo scopo di proteggerlo contro uno o più rischi suscettibili di minacciarne la sicurezza o la salute durante il lavoro, nonché ogni complemento o accessorio destinato a tale scopo. Non costituiscono DPI: a) gli indumenti di lavoro ordinari b) le attrezzature dei servizi di soccorso e di salvataggio; c) le attrezzature di protezione individuale delle forze armate, delle forze di polizia e del personale del servizio per il mantenimento dell’ordine pubblico; d) le attrezzature di protezione individuale proprie dei mezzi di trasporto stradali; e) i materiali sportivi quando utilizzati a fini specificamente sportivi e non per attività lavorative; f) i materiali per l’autodifesa o per la dissuasione; g) gli apparecchi portatili per individuare e segnalare rischi e fattori nocivi. Il presente decreto stabilisce l’obbligo di uso. I DPI devono essere impiegati — quando i rischi non possono essere evitati — o ridotti da misure tecniche di prevenzione, — o ridotti da mezzi di protezione collettiva, — o ridotti da misure, metodi o procedimenti di riorganizzazione del lavoro. Requisiti dei DPI I DPI devono essere conformi alle norme di cui al decreto legislativo 4 dicembre 1992, n. 475, e sue successive modificazioni. I DPI devono anzitutto rispondere ai “requisiti essenziali di sicurezza”, la cui conformità è attestata dal fabbricante, mediante l’apposizione sul DPI stesso della marcatura “CE”. Le procedure di certificazione CE sono differenti a seconda della categoria dei DPI: 1^ categoria DPI di progettazione semplice destinati a salvaguardare da rischi di danni fisici di lieve entità. Il DPI è certificato dalla dichiarazione di conformità CE da parte del costruttore. 2^ categoria DPI che non rientrano nella 1^ e nella 3^ categoria. Il DPI è certificato dalla dichiarazione di conformità CE da parte del costruttore e dall’attestato di certificazione CE rilasciato dall’organo notificante. 3^ categoria DPI di progettazione complessa destinati a proteggere da rischi di morte o di lesione gravi e di carattere permanente. Il DPI è certificato dalla dichiarazione di conformità CE da parte del costruttore e dall’attestato di certificazione CE rilasciato dall’organo notificante e sono sottoposti a sistemi di controllo della produzione da organo competente. Ai fini della corretta applicazione della norma il datore di lavoro, all’atto dell’acquisto deve verificare che sia disponibile la documentazione prevista, costituita da : 1) Dichiarazione di conformità da parte del produttore (I categoria) 2) Marcatura CE (II e III cat) 3) Nota informativa rilasciata dal produttore. Il fabbricante/produttore è obbligato a preparare e rilasciare la “Nota informativa”. Essa deve contenere: — il nome e l’indirizzo del fabbricante o del suo mandatario nella Comunità Europea; — le istruzioni relative al deposito, all’impiego, alla pulizia, alla manutenzione, revisione e disinfezione indicate dal fabbricante; — le prestazioni ottenute agli esami tecnici effettuati per verificare livelli e classi di protezione; — gli accessori utilizzabili con i DPI e le caratteristiche dei pezzi di ricambi appropriati; — le classi di protezioni adeguate ai diversi livelli di rischio ed i corrispondenti limiti di utilizzazione; — le date ed il termine di scadenza dei DPI o di alcuni dei loro componenti; — il tipo di imballaggio per il trasporto,; — i riferimenti alle direttive applicate, se del caso, e il significato della marcatura, se esiste; — il nome, indirizzo e numero di identificazione degli organismi notificati che intervengono in fase di certificazione del DPI. La nota, che deve essere redatta in modo comprensibile e nella lingua ufficiale dello Stato membro destinatario, deve costituire un argomento oggetto dell’addestramento dei dipendenti che devono conoscerla . Nella stessa nota informativa devono esservi requisiti Addizionali per: – per i DPI soggetti ad invecchiamento – per i DPI di III categoria per interventi in situazioni estremamente pericolose – per i DPI contro le cadute dall’alto – per i DPI per la prevenzione contro il calore ed il fuoco – per i DPI per la protezione contro il freddo – per i DPI contro gli shock elettrici – per i DPI contro le radiazioni non ionizzanti – per i DPI contro le sostanze pericolose (apparecchi filtranti di protezione respiratoria) – per i DPI contro gli agenti infettivi Si deve sempre tenere presente che il requisito della certificazione CE non è da solo sufficiente a definire come idoneo il DPI in quanto il datore di lavoro deve confrontare le caratteristiche del dispositivo con quelle necessarie nel contesto in cui si opera prima di destinarlo all’uso. DPI devono inoltre: a) essere adeguati ai rischi da prevenire, senza comportare un rischio maggiore; b) essere adeguati alle condizioni esistenti sul luogo di lavoro; c) tenere conto delle esigenze ergonomiche o di salute del lavoratore; d) poter essere adattati all’utilizzatore secondo le sue necessità. In caso di rischi multipli che richiedono l’uso simultaneo di più DPI, questi devono essere tra loro compatibili e mantenere la loro efficacia nei confronti dei rischi corrispondenti. Tutti i materiali, i macchinari e le apparecchiature, nonché le installazioni e gli impianti elettrici ed elettronici devono essere progettati, realizzati e costruiti a regola d’arte. Si considerano costruiti a regola d’arte se sono realizzati secondo le norme di buona tecnica contenute nell’allegato IX. Obblighi del datore di lavoro Il datore di lavoro deve adottare le misure organizzative necessarie e ricorre ai mezzi appropriati, in particolare attrezzature meccaniche, per evitare la movimentazione manuale dei carichi da parte dei lavoratori. Qualora non sia possibile evitare la movimentazione manuale dei carichi ad opera dei lavoratori, il datore di lavoro adotta le misure organizzative necessarie, ricorre ai mezzi appropriati e fornisce ai lavoratori i mezzi adeguati, per ridurre il rischio tenendo conto dell’allegato XXXIII, in particolare: a) organizza i posti di lavoro in modo che detta movimentazione assicuri condizioni di sicurezza e salute; b) valuta, se possibile anche in fase di progettazione, le condizioni di sicurezza e di salute tenendo conto dell’allegato XXXIII; c) evita o riduce i rischi, di patologie dorso-lombari, adottando le misure adeguate, tenendo conto dei fattori individuali di rischio, delle caratteristiche dell’ambiente di lavoro e delle esigenze che tale attività comporta, in base all’allegato XXXIII; Le norme tecniche costituiscono criteri di riferimento per le finalità del presente articolo e dell’allegato XXXIII, ove applicabili. Negli altri casi si può fare riferimento alle buone prassi e alle linee guida. La sicurezza e la salute nei luoghi di lavoro sono oggetto di misure di prevenzione e protezione che si realizzano in modo rilevante anche attraverso la formazione e l’informazione e l’addestramento. La legge ritiene indispensabile coinvolgere il lavoratore e gli altri soggetti su questi temi e pertanto il datore di lavoro deve preoccuparsi che tutti i propri dipendenti siano informati e formati sui possibili rischi presenti nell’esecuzione della loro attività lavorativa, in modo che possano evitarli o ridurne gli effetti. I Soggetti che devono essere formati ai sensi del D.Lvo 81/08 sono: — Datore di lavoro di cui all’art. 34 (che svolge funzioni di RSPP) — Responsabile del Servizio Prevenzione e Protezione — Dirigente — Addetti al Servizio Prevenzione e Protezione ASPP — Addetti alla prevenzione incendio e lotta antincendio — Addetti primo soccorso, — Addetti alla gestione delle emergenze — Medico competente (non a carico del DDL) — Preposto — Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza — Lavoratori — Lavoratori addetti ad attività particolari (es. lavoratori abilitati ad operare sotto tensione elettrica) — Coordinatore per la progettazione e Coordinatore per la esecuzione di opere edili (non a carico del DDL) Verifica dell’apprendimento La verifica dell’apprendimento è momento fondamentale del processo formativo. Il DDL attraverso tale strumento è in grado di verificare, anche indirettamente, se le misure di prevenzione e protezione adottate siano sufficienti per garantire una oggettiva situazione di tutela della salute e sicurezza dei lavoratori. La verifica dell’apprendimento dovrebbe essere parte essenziale di un buon SGSL – sistema di gestione della sicurezza sul lavoro. Nel processo formativo bisogna sempre tenere in considerazione il livello di responsabilità dei soggetti. Corso per Coordinatore della Sicurezza in Fase di Progettazione (CSP) Il corso per Coordinatore della Sicurezza è un percorso formativo obbligatorio per chi svolge il ruolo di Coordinatore della sicurezza in fase di progettazione e/o esecuzione. È strutturato secondo i contenuti dell’art. 89 e dell’Allegato XIV del D.Lgs 81/2008 e si svolge in modalità e-learning, in conformità con l’Allegato V dell’Accordo Stato-Regioni del 7 luglio 2016. Definizione di Cantiere Temporaneo o Mobile Un cantiere temporaneo o mobile è qualsiasi luogo dove si effettuano lavori edili o di ingegneria civile, come costruzione, manutenzione, riparazione, demolizione, ristrutturazione, e opere stradali, ferroviarie, idrauliche, marittime, ecc. Include anche scavi e montaggio di elementi prefabbricati. Figure Principali nel Cantiere Committente: Il soggetto per conto del quale l’opera viene realizzata. Responsabile dei Lavori: Incaricato dal committente per la progettazione e il controllo dell’esecuzione dell’opera, coincidente con il “Progettista” o il “Direttore dei Lavori”. Coordinatore per la Progettazione (CSP): Nominato dal committente o dal responsabile dei lavori per eseguire i compiti dell’art. 91. Coordinatore per l’Esecuzione (CSE): Nominato per garantire la sicurezza durante la realizzazione dell’opera, in possesso dei requisiti dell’art. 98. Ruolo e Responsabilità del CSP Il CSP è responsabile della gestione e coordinamento delle attività di sicurezza durante la progettazione dell’opera. Il CSP è nominato dal committente o dal responsabile dei lavori nei cantieri con più imprese. Compiti del CSP: Redazione del Piano di Sicurezza e Coordinamento (PSC): Documento obbligatorio che include informazioni dettagliate per la gestione della sicurezza nel cantiere. Analisi dei Rischi: Identificazione e valutazione dei rischi presenti, come cadute, uso di macchinari, rischi elettrici, chimici e biologici. Progettazione delle Misure di Sicurezza: Definizione delle misure preventive e protettive necessarie. Coordinamento delle Attività di Sicurezza: Comunicazione e monitoraggio delle misure di sicurezza adottate. Gestione delle Emergenze: Predisposizione di un piano di emergenza e coordinamento delle procedure di evacuazione. Mantenimento della Documentazione di Sicurezza: Aggiornamento e accessibilità della documentazione relativa alla sicurezza. Formazione e Informazione: Assicurare la formazione e l’informazione dei lavoratori sui rischi presenti in cantiere. Importanza del CSP Il CSP è fondamentale per prevenire incidenti e garantire un ambiente di lavoro sicuro nei cantieri edili. Attraverso il coordinamento e la gestione della sicurezza, il CSP contribuisce a un sistema di prevenzione efficace. Requisiti per diventare CSP Per diventare CSP, è necessario possedere specifiche competenze e qualifiche, tra cui una formazione tecnica adeguata, esperienza nel settore della sicurezza nei cantieri e il completamento di corsi di formazione specifici riconosciuti. Obblighi del CSP (Art. 91) Durante la progettazione dell’opera e prima della richiesta di presentazione delle offerte, il CSP: a. Redige il piano di sicurezza e di coordinamento. b. Predispone un fascicolo contenente le informazioni utili ai fini della prevenzione e della protezione dai rischi cui sono esposti i lavoratori. Responsabilità dei Committenti e del Responsabile dei Lavori Il committente è esonerato dalle responsabilità limitatamente all’incarico conferito al responsabile dei lavori. La designazione del CSP e del CSE non esonera il direttore dei lavori dalle responsabilità connesse alla verifica dell’adempimento degli obblighi di cui agli articoli 91 e 92. Notifica Preliminare Il committente o il responsabile dei lavori trasmette alla ASL e alla direzione provinciale del lavoro una notifica preliminare conforme all’allegato XII, prima dell’inizio dei lavori. La notifica deve essere affissa in maniera visibile presso il cantiere. Contenuto della Notifica Preliminare Include informazioni come data della comunicazione, indirizzo del cantiere, committente, responsabile dei lavori, coordinatore per la progettazione, coordinatore per l’esecuzione, data inizio lavori, durata presunta, numero massimo di lavoratori, numero di imprese/lavoratori autonomi, e ammontare complessivo dei lavori. Soggetti Esterni all’Azienda o all’Impresa Esecutrice Progettisti, fabbricanti, fornitori e installatori sono inclusi nel sistema di sicurezza sul lavoro per prevenire la costruzione e l’immissione sul mercato di apparecchi potenzialmente pericolosi. Essi devono rispettare le normative in materia di salute e sicurezza. Obblighi dei Progettisti (Art. 22) I progettisti devono rispettare i principi generali di prevenzione in materia di salute e sicurezza al momento delle scelte progettuali e tecniche. La sanzione per l’infrazione di tale precetto può includere l’arresto fino a sei mesi o un’ammenda da 1.500 a 6.000 euro. Analisi e Gestione dei Rischi in Cantiere Il coordinatore deve valutare i rischi presenti in cantiere e adottare le misure necessarie per eliminarli o ridurli al minimo. Ciò richiede una conoscenza approfondita della natura dei rischi e degli strumenti necessari per una corretta valutazione. Rischi da Stress Lavoro Correlato I rischi trasversali possono produrre danni alla salute e alla sicurezza. Lo stress può influenzare l’attenzione e causare errori, aumentando il rischio di infortuni. I rischi psicosociali derivano da modelli di progettazione, organizzazione e gestione del lavoro che possono causare danni fisici o psicologici. Rischi Ricollegabili al Genere, Età e Provenienza Il datore di lavoro deve valutare i rischi connessi al genere, all’età e alla provenienza dei lavoratori. La valutazione deve considerare anche i lavoratori al di fuori dei “limiti standard” come immigrati, disabili, giovani, anziani, donne e lavoratori temporanei. Progetto di Ponteggi I ponteggi superiori a 20 metri devono essere eretti in base a un progetto firmato da un ingegnere o architetto abilitato, comprendente il calcolo di resistenza e stabilità e un disegno esecutivo. Copia del progetto e dei disegni esecutivi deve essere tenuta in cantiere e disponibile per l’organo di vigilanza. Uso dei Dispositivi di Protezione Individuale (DPI) I DPI sono attrezzature destinate a proteggere il lavoratore da rischi per la sicurezza o la salute durante il lavoro. Devono essere impiegati quando i rischi non possono essere evitati o ridotti da misure tecniche, mezzi di protezione collettiva o metodi di riorganizzazione del lavoro. I DPI devono essere conformi alle norme del decreto legislativo 4 dicembre 1992, n. 475, e successive modificazioni, e devono avere la marcatura CE. Conclusione Il corso per Coordinatore della Sicurezza in Fase di Progettazione è essenziale per garantire la sicurezza nei cantieri edili. Il CSP ha un ruolo cruciale nella prevenzione degli incidenti e nella protezione della salute dei lavoratori, assicurando il rispetto delle normative vigenti e l’adozione di misure di sicurezza efficaci. Hai detto: questo è un riassunto di 7064 caratteri, mi serve il riassunto che deve avere 24500 caratteri ChatGPT ha detto: ChatGPT Corso per Coordinatore della Sicurezza in Fase di Progettazione (CSP) Il corso per Coordinatore della Sicurezza è un percorso formativo obbligatorio per chi ricopre il ruolo di Coordinatore della Sicurezza durante la fase di progettazione e/o esecuzione. Strutturato secondo l’art. 89 e l’Allegato XIV del D.Lgs 81/2008, il corso è erogato completamente in modalità e-learning, in conformità con l’Allegato V dell’Accordo Stato-Regioni del 7 luglio 2016. Sicurezza nei Cantieri La sicurezza sul lavoro nei cantieri è cruciale e le tematiche del corso approfondiscono metodologie di analisi e gestione dei rischi tipici di questo settore. Un cantiere temporaneo o mobile è qualsiasi luogo dove si effettuano lavori edili o di ingegneria civile, come costruzione, manutenzione, riparazione, demolizione, ristrutturazione, ecc., comprese le opere in muratura, cemento armato, metallo, legno, ecc. Principali Figure del Cantiere Committente: Il soggetto per conto del quale viene realizzata l’opera. In caso di appalto pubblico, è il titolare del potere decisionale e di spesa. Responsabile dei Lavori: Incaricato dal committente, è responsabile della progettazione e controllo dell’esecuzione dell’opera. Coincide con il Progettista nella fase di progettazione e con il Direttore dei Lavori nella fase di esecuzione. Coordinatore per la Progettazione: Incaricato dal committente o dal responsabile dei lavori per eseguire i compiti specificati nell’articolo 91, è responsabile di assicurare che tutte le misure di sicurezza siano previste nella fase di progettazione. Coordinatore per l’Esecuzione dei Lavori: Incaricato dal committente o dal responsabile dei lavori per eseguire i compiti specificati nell’articolo 92. Non può essere il datore di lavoro delle imprese esecutrici, un suo dipendente o il RSPP designato. Ruolo e Responsabilità del CSP Il Coordinatore della Sicurezza in Fase di Progettazione (CSP) è una figura fondamentale per garantire la sicurezza nei cantieri. Nominato dal committente o dal responsabile dei lavori quando il cantiere coinvolge più imprese, il CSP assicura che le misure di sicurezza necessarie siano previste già nella fase di progettazione. Questo include l’analisi dei rischi e la predisposizione delle misure preventive per minimizzare i rischi per i lavoratori. Redazione del Piano di Sicurezza e Coordinamento (PSC) Il PSC è un documento obbligatorio redatto dal CSP ogni volta che nel cantiere operano più imprese. Deve essere dettagliato e comprensivo di tutte le informazioni necessarie per la gestione della sicurezza durante le fasi di lavoro. Analisi dei Rischi Il CSP deve identificare e valutare i rischi presenti in cantiere, come cadute dall’alto, uso di macchinari, rischi elettrici, chimici e biologici. Progettazione delle Misure di Sicurezza Sulla base dell’analisi dei rischi, il CSP progetta le misure preventive e protettive necessarie per garantire la sicurezza dei lavoratori, come barriere, reti di protezione e DPI. Coordinamento delle Attività di Sicurezza Il CSP garantisce il coordinamento delle attività delle diverse imprese coinvolte, comunicando le misure di sicurezza da adottare e monitorando la loro attuazione. Gestione delle Emergenze Il CSP predispone un piano di emergenza e coordina le procedure di evacuazione in caso di incidenti, collaborando con i servizi di emergenza e preparando i lavoratori attraverso simulazioni e prove di evacuazione. Mantenimento della Documentazione di Sicurezza Il CSP garantisce che tutta la documentazione relativa alla sicurezza, come il PSC, i piani di emergenza e le valutazioni dei rischi, sia aggiornata e accessibile. Formazione e Informazione Il CSP assicura che tutti i lavoratori siano adeguatamente formati e informati sui rischi presenti in cantiere e sulle misure di sicurezza da adottare. Importanza del CSP Il CSP è cruciale per prevenire incidenti e garantire un ambiente di lavoro sicuro nei cantieri edili, contribuendo a creare un sistema di prevenzione efficace che tutela la salute e la sicurezza dei lavoratori. Requisiti per Diventare CSP Per diventare CSP è necessaria una formazione tecnica adeguata, esperienza nel settore della sicurezza nei cantieri e il completamento di corsi di formazione specifici riconosciuti dalle normative vigenti. Obblighi del CSP (Art. 91) Durante la progettazione dell’opera e comunque prima della richiesta di presentazione delle offerte, il CSP deve: Redigere il piano di sicurezza e di coordinamento, che include: Identificazione del cantiere. Nominativi dei soggetti con compiti di sicurezza. Analisi e valutazione dei rischi. Scelte progettuali e organizzative. Misure preventive e protettive. Misure di coordinamento nel caso di più imprese presenti o lavoratori autonomi. Servizio di pronto soccorso. Durata dei lavori. Costi per la sicurezza. Predisporre un fascicolo contenente le informazioni utili ai fini della prevenzione e della protezione dai rischi cui sono esposti i lavoratori. Responsabilità dei Committenti e del Responsabile dei Lavori Il committente è esonerato dalle responsabilità connesse all’adempimento degli obblighi limitatamente all’incarico conferito al responsabile dei lavori. La designazione del CSP e del Coordinatore per l’Esecuzione non esonera il Direttore dei Lavori dalle responsabilità connesse alla verifica dell’adempimento degli obblighi di cui agli articoli 91 e 92. Notifica Preliminare Il committente o il responsabile dei lavori, prima dell’inizio dei lavori, trasmette alla ASL e alla direzione provinciale del lavoro la notifica preliminare elaborata conformemente all’allegato XII, nonché gli eventuali aggiornamenti. Copia della notifica deve essere affissa in maniera visibile presso il cantiere e custodita a disposizione dell’organo di vigilanza competente. Contenuto della Notifica Preliminare Data della comunicazione. Indirizzo del cantiere. Committente (nome, cognome, Codice Fiscale, indirizzo di recapito). Natura dell’opera. Responsabile dei lavori (direttore). Coordinatore per la progettazione. Coordinatore per l’esecuzione. Data inizio lavori in cantiere. Durata presunta dei lavori. Numero massimo dei lavoratori. Numero imprese e/o lavoratori autonomi. Identificazione: C.F. o partita IVA delle imprese presenti. Ammontare complessivo dei lavori in Euro. Soggetti Esterni all’Azienda o all’Impresa Esecutrice Progettisti, fabbricanti, fornitori ed installatori sono coinvolti nel sistema della sicurezza sul lavoro per garantire la costruzione e l’immissione sul mercato di apparecchi sicuri. Il D.Lgs 81/08 conferma questa disciplina, ribadendo l’obbligo di progettare, fabbricare e fornire attrezzature conformi alle norme di sicurezza. Obblighi dei Progettisti (Art. 22) I progettisti devono rispettare i principi generali di prevenzione in materia di salute e sicurezza sul lavoro durante le scelte progettuali e tecniche, scegliendo attrezzature, componenti e dispositivi di protezione conformi alle disposizioni legislative e regolamentari. Requisiti dei DPI I DPI devono essere conformi alle norme del D.Lgs. 475/92 e devono rispondere ai requisiti essenziali di sicurezza attestati dal fabbricante mediante la marcatura CE. Le procedure di certificazione CE variano a seconda della categoria dei DPI. Analisi e Gestione dei Rischi nei Cantieri In un cantiere, in relazione alla tipologia dei lavori, sono presenti tutti i rischi disciplinati dal D.Lgs 81/08. Il Coordinatore della Sicurezza deve valutare e adottare misure per eliminare o ridurre i rischi al minimo, conoscendo la natura dei rischi e gli strumenti necessari per una corretta valutazione degli effetti sulla salute dei lavoratori. Rischi da Stress Lavoro Correlato I rischi psicosociali o da stress lavoro correlato derivano da modelli di progettazione, organizzazione e gestione del lavoro che possono arrecare danni fisici o psicologici. Lavorare in condizioni di disagio e stress può alterare i livelli di attenzione e favorire errori con conseguenti infortuni. Rischi Ricollegabili al Genere, all’Età e alla Provenienza da Altri Paesi L’art. 28 impone al Datore di Lavoro di valutare anche i rischi connessi alle differenze di genere, età, e provenienza. È necessario adottare misure preventive che garantiscano sicurezza e salute dei lavoratori, con particolare attenzione ai lavoratori immigrati, disabili, giovani, anziani, donne e lavoratori temporanei. Progetto di Ponteggi Il progetto per ponteggi di altezza superiore a 20 metri è obbligatorio e deve essere redatto da un ingegnere o architetto abilitato, con calcolo di resistenza e stabilità e disegno esecutivo. Il progetto e i disegni esecutivi devono essere conservati in cantiere a disposizione dell’organo di vigilanza. L’articolo 77 del Decreto Legislativo 81/08 impone l’obbligo di sottoporre i lavoratori a periodici corsi di formazione e addestramento riguardo all’uso corretto e alla pratica applicazione dei dispositivi di protezione individuale (DPI) di terza categoria, che includono anche i mezzi per la prevenzione delle cadute. Questa formazione è destinata a tutti i lavoratori che necessitano di utilizzare tali dispositivi. L’aggiornamento riguardante i lavori in quota è erogato contemporaneamente all’aggiornamento sui DPI di terza categoria. Questa formazione ha una scadenza quinquennale e una durata complessiva di 4 ore. Garantire il rispetto di queste scadenze e la partecipazione a tali corsi è fondamentale per preservare un ambiente di lavoro sicuro e conformità alle normative vigenti. In conformità con l’art. 37 comma 9 del D.Lgs. 81/08, i lavoratori che svolgono compiti relativi alla prevenzione incendi e lotta antincendio devono ricevere una formazione adeguata e specifica, insieme ad un aggiornamento quinquennale. Il corso di aggiornamento antincendio si focalizza sui contenuti correlati alla tipologia di attività dell’azienda e al livello di rischio di incendio associato, oltre a considerare i compiti affidati ai singoli addetti antincendio. Le tematiche trattate sono in linea con quanto previsto dal D.M. 2 settembre 2021. orso di Formazione Lavoratori a Rischio Alto Il Corso di Formazione Lavoratori a Rischio Alto è totalmente in linea con l’art. 37 comma 1 lettera a) del D.Lgs. 81/08 e il relativo correttivo D.Lgs. 106/09, e rispetta rigorosamente l’Accordo Stato-Regioni del 21 dicembre 2011, sottolineando in modo incisivo l’importanza cruciale della formazione per garantire la sicurezza dei lavoratori. Secondo l’art. 2 comma 1 lettera a) del D.Lgs. 81/08, il termine “lavoratore” si riferisce a chiunque, indipendentemente dalla natura del contratto, svolga un’attività lavorativa all’interno di un’organizzazione, che sia un datore di lavoro pubblico o privato, con o senza retribuzione, anche con l’unico scopo di acquisire competenze professionali. Questa definizione di lavoratore abbraccia anche il socio lavoratore di cooperative o società, anche in forma di fatto, che contribuisce a nome delle stesse società e dell’ente di riferimento. L’art. 37 del D.Lgs. 81/08, noto come il “Testo Unico sulla Sicurezza,” prescrive che la formazione dei lavoratori debba avvenire in stretta collaborazione con gli Organismi Paritetici Nazionali, seguendo con attenzione le linee guida e la durata stabilita nell’Accordo Stato Regioni del 21/12/2011. Questo processo assicura che ogni lavoratore riceva una formazione e un addestramento adatti e specifici in materia di sicurezza e salute, considerando attentamente il settore di attività dell’azienda e le mansioni svolte. È essenziale notare che il corso prevede l’obbligo di aggiornamento ogni 5 anni, garantendo che le competenze rimangano sempre al passo con le normative in continua evoluzione sulla sicurezza sul lavoro. Contenuti del Corso di Formazione Specifica per Rischio Alto (12 ore) Il Corso di Formazione Specifica per Rischio Alto, con una durata di 12 ore, offre un’analisi approfondita di una vasta gamma di argomenti essenziali per garantire la sicurezza sul luogo di lavoro. Questo corso copre in dettaglio i seguenti temi: Rischi legati agli infortuni Rischi meccanici generali Rischi elettrici generali Sicurezza sulle macchine Utilizzo sicuro delle attrezzature Prevenzione delle cadute dall’alto Gestione dei rischi da esplosione Rischi chimici, inclusi nebbie, oli, fumi, vapori e polveri Etichettatura dei pericoli Rischio cancerogeno Rischio biologico Rischi fisici, come rumore, vibrazi

Obblighi di Formazione e Sicurezza per il Datore di Lavoro: Corsi Essenziali per Tutti i Settori addestramento lavoratori dlspp datore di lavoro servizio prevenzione e protezione Ogni datore di lavoro che ha dipendenti o soci, indipendentemente dal settore di attività,…

1. Formazione Generale e Specifica dei Lavoratori Formazione Generale: Tutti i lavoratori devono frequentare un corso di formazione generale sulla sicurezza, che fornisce una base comune sui diritti, i doveri e le responsabilità in materia di salute e sicurezza. La durata minima è di 4 ore. Formazione Specifica: A seconda del rischio connesso alla mansione svolta (basso, medio o alto), i lavoratori devono completare un corso di formazione specifica. La durata varia da 4 a 12 ore. Questo corso copre i rischi specifici legati al contesto lavorativo e le misure di prevenzione da adottare. 2. Corso per il Datore di Lavoro RSPP Descrizione: Se il datore di lavoro decide di ricoprire direttamente il ruolo di Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione (RSPP), deve frequentare un corso specifico, la cui durata varia da 16 a 48 ore, in base al livello di rischio dell’attività aziendale (basso, medio, alto). 3. Formazione per Addetti alla Gestione delle Emergenze Addetti Antincendio: Ogni azienda deve designare addetti alla prevenzione incendi, evacuazione e gestione delle emergenze, i quali devono frequentare un corso antincendio. La durata del corso varia da 4 a 16 ore, in base al rischio di incendio dell’azienda. Addetti al Primo Soccorso: Gli addetti al primo soccorso devono partecipare a un corso specifico, con durata variabile tra 12 e 16 ore, a seconda del gruppo di appartenenza dell’azienda (A, B, o C). 4. Corsi per l’Utilizzo di Attrezzature di Lavoro Patentino per Attrezzature Specifiche: Per l’uso di macchinari e attrezzature particolari, come carrelli elevatori, gru, piattaforme di lavoro elevabili, escavatori, è obbligatorio ottenere un patentino attraverso corsi di formazione specifici. Ogni tipo di attrezzatura richiede un corso e una certificazione specifica. 5. Formazione su Rischi Specifici Rischio Chimico e Biologico: Le aziende che utilizzano sostanze chimiche o biologiche devono formare i propri lavoratori sui rischi specifici legati a queste sostanze e sulle misure di prevenzione e protezione. Rischio Rumore e Vibrazioni: Se i lavoratori sono esposti a rumori o vibrazioni superiori ai limiti di legge, è obbligatoria la formazione specifica sui rischi correlati. 6. Documento di Valutazione dei Rischi (DVR) Descrizione: Ogni datore di lavoro deve redigere e aggiornare il Documento di Valutazione dei Rischi (DVR), che identifica i potenziali rischi presenti nell’ambiente di lavoro e le misure preventive adottate. Questo documento è obbligatorio per tutte le aziende, indipendentemente dal settore. 7. Nomina del Medico Competente e Sorveglianza Sanitaria Descrizione: Se l’attività aziendale comporta rischi specifici (come esposizione a sostanze pericolose, rumore, movimentazione manuale dei carichi, ecc.), il datore di lavoro deve nominare un medico competente per effettuare la sorveglianza sanitaria sui lavoratori. 8. Informazione e Consultazione dei Lavoratori Descrizione: Il datore di lavoro ha l’obbligo di informare e formare i lavoratori sui rischi presenti nel luogo di lavoro e sulle misure di prevenzione adottate. Inoltre, deve garantire la consultazione dei lavoratori tramite il Rappresentante e dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS).

Obblighi di Formazione e Sicurezza per il Datore di Lavoro: Corsi Essenziali per Tutti i Settori addestramento lavoratori dlspp datore di lavoro servizio prevenzione e protezione Ogni datore di lavoro che ha dipendenti o soci, indipendentemente dal settore di attività,…

1. Formazione Generale e Specifica dei Lavoratori Formazione Generale: Tutti i lavoratori devono frequentare un corso di formazione generale sulla sicurezza, che fornisce una base comune sui diritti, i doveri e le responsabilità in materia di salute e sicurezza. La durata minima è di 4 ore. Formazione Specifica: A seconda del rischio connesso alla mansione svolta (basso, medio o alto), i lavoratori devono completare un corso di formazione specifica. La durata varia da 4 a 12 ore. Questo corso copre i rischi specifici legati al contesto lavorativo e le misure di prevenzione da adottare. 2. Corso per il Datore di Lavoro RSPP Descrizione: Se il datore di lavoro decide di ricoprire direttamente il ruolo di Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione (RSPP), deve frequentare un corso specifico, la cui durata varia da 16 a 48 ore, in base al livello di rischio dell’attività aziendale (basso, medio, alto). 3. Formazione per Addetti alla Gestione delle Emergenze Addetti Antincendio: Ogni azienda deve designare addetti alla prevenzione incendi, evacuazione e gestione delle emergenze, i quali devono frequentare un corso antincendio. La durata del corso varia da 4 a 16 ore, in base al rischio di incendio dell’azienda. Addetti al Primo Soccorso: Gli addetti al primo soccorso devono partecipare a un corso specifico, con durata variabile tra 12 e 16 ore, a seconda del gruppo di appartenenza dell’azienda (A, B, o C). 4. Corsi per l’Utilizzo di Attrezzature di Lavoro Patentino per Attrezzature Specifiche: Per l’uso di macchinari e attrezzature particolari, come carrelli elevatori, gru, piattaforme di lavoro elevabili, escavatori, è obbligatorio ottenere un patentino attraverso corsi di formazione specifici. Ogni tipo di attrezzatura richiede un corso e una certificazione specifica. 5. Formazione su Rischi Specifici Rischio Chimico e Biologico: Le aziende che utilizzano sostanze chimiche o biologiche devono formare i propri lavoratori sui rischi specifici legati a queste sostanze e sulle misure di prevenzione e protezione. Rischio Rumore e Vibrazioni: Se i lavoratori sono esposti a rumori o vibrazioni superiori ai limiti di legge, è obbligatoria la formazione specifica sui rischi correlati. 6. Documento di Valutazione dei Rischi (DVR) Descrizione: Ogni datore di lavoro deve redigere e aggiornare il Documento di Valutazione dei Rischi (DVR), che identifica i potenziali rischi presenti nell’ambiente di lavoro e le misure preventive adottate. Questo documento è obbligatorio per tutte le aziende, indipendentemente dal settore. 7. Nomina del Medico Competente e Sorveglianza Sanitaria Descrizione: Se l’attività aziendale comporta rischi specifici (come esposizione a sostanze pericolose, rumore, movimentazione manuale dei carichi, ecc.), il datore di lavoro deve nominare un medico competente per effettuare la sorveglianza sanitaria sui lavoratori. 8. Informazione e Consultazione dei Lavoratori Descrizione: Il datore di lavoro ha l’obbligo di informare e formare i lavoratori sui rischi presenti nel luogo di lavoro e sulle misure di prevenzione adottate.e Inoltre, deve garantire la consultazione dei lavoratori tramite il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS).

Obblighi di Formazione e Sicurezza per il Datore di Lavoro: Corsi Essenziali per Tutti i Settori addestramento lavoratori dlspp datore di lavoro servizio prevenzione e protezione Ogni datore di lavoro che ha dipendenti o soci, indipendentemente dal settore di attività,…

1. Formazione Generale e Specifica dei Lavoratori Formazione Generale: Tutti i lavoratori devono frequentare un corso di formazione generale sulla sicurezza, che fornisce una base comune sui diritti, i doveri e le responsabilità in materia di salute e sicurezza. La durata minima è di 4 ore. Formazione Specifica: A seconda del rischio connesso alla mansione svolta (basso, medio o alto), i lavoratori devono completare un corso di formazione specifica. La durata varia da 4 a 12 ore. Questo corso copre i rischi specifici legati al contesto lavorativo e le misure di prevenzione da adottare. 2. Corso per il Datore di Lavoro RSPP Descrizione: Se il datore di lavoro decide di ricoprire direttamente il ruolo di Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione (RSPP), deve frequentare un corso specifico, la cui durata varia da 16 a 48 ore, in base al livello di rischio dell’attività aziendale (basso, medio, alto). 3. Formazione per Addetti alla Gestione delle Emergenze Addetti Antincendio: Ogni azienda deve designare addetti alla prevenzione incendi, evacuazione e gestione delle emergenze, i quali devono frequentare un corso antincendio. La durata del corso varia da 4 a 16 ore, in base al rischio di incendio dell’azienda. Addetti al Primo Soccorso: Gli addetti al primo soccorso devono partecipare a un corso specifico, con durata variabile tra 12 e 16 ore, a seconda del gruppo di appartenenza dell’azienda (A, B, o C). 4. Corsi per l’Utilizzo di Attrezzature di Lavoro Patentino per Attrezzature Specifiche: Per l’uso di macchinari e attrezzature particolari, come carrelli elevatori, gru, piattaforme di lavoro elevabili, escavatori, è obbligatorio ottenere un patentino attraverso corsi di formazione specifici. Ogni tipo di attrezzatura richiede un corso e una certificazione specifica. 5. Formazione su Rischi Specifici Rischio Chimico e Biologico: Le aziende che utilizzano sostanze chimiche o biologiche devono formare i propri lavoratori sui rischi specifici legati a queste sostanze e sulle misure di prevenzione e protezione. Rischio Rumore e Vibrazioni: Se i lavoratori sono esposti a rumori o vibrazioni superiori ai limiti di legge, è obbligatoria la formazione specifica sui rischi correlati. 6. Documento di Valutazione dei Rischi (DVR) Descrizione: Ogni datore di lavoro deve redigere e aggiornare il Documento di Valutazione dei Rischi (DVR), che identifica i potenziali rischi presenti nell’ambiente di lavoro e le misure preventive adottate. Questo documento è obbligatorio per tutte le aziende, indipendentemente dal settore. 7. Nomina del Medico Competente e Sorveglianza Sanitaria Descrizione: Se l’attività aziendale comporta rischi specifici (come esposizione a sostanze pericolose, rumore, movimentazione manuale dei carichi, ecc.), il datore di lavoro deve nominare un medico competente per effettuare la sorveglianza sanitaria sui lavoratori. 8. Informazione e Consultazione dei Lavoratori Descrizione: Il datore di lavoro ha l’obbligo di informare e formare i lavoratori sui rischi presenti nel luogo di lavoro e sulle misure di prevenzione adottate. e Inoltre, deve garantire la consultazione dei lavoratori tramite il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS).

Obblighi di Formazione e Sicurezza per il Datore di Lavoro: Corsi Essenziali per Tutti i Settori addestramento lavoratori dlspp datore di lavoro servizio prevenzione e protezione Ogni datore di lavoro che ha dipendenti o soci, indipendentemente dal settore di attività,…

1. Formazione Generale e Specifica dei Lavoratori Formazione Generale: Tutti i lavoratori devono frequentare un corso di formazione generale sulla sicurezza, che fornisce una base comune sui diritti, i doveri e le responsabilità in materia di salute e sicurezza. La durata minima è di 4 ore. Formazione Specifica: A seconda del rischio connesso alla mansione svolta (basso, medio o alto), i lavoratori devono completare un corso di formazione specifica. La durata varia da 4 a 12 ore. Questo corso copre i rischi specifici legati al contesto lavorativo e le misure di prevenzione da adottare. 2. Corso per il Datore di Lavoro RSPP Descrizione: Se il datore di lavoro decide di ricoprire direttamente il ruolo di Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione (RSPP), deve frequentare un corso specifico, la cui durata varia da 16 a 48 ore, in base al livello di rischio dell’attività aziendale (basso, medio, alto). 3. Formazione per Addetti alla Gestione delle Emergenze Addetti Antincendio: Ogni azienda deve designare addetti alla prevenzione incendi, evacuazione e gestione delle emergenze, i quali devono frequentare un corso antincendio. La durata del corso varia da 4 a 16 ore, in base al rischio di incendio dell’azienda. Addetti al Primo Soccorso: Gli addetti al primo soccorso devono partecipare a un corso specifico, con durata variabile tra 12 e 16 ore, a seconda del gruppo di appartenenza dell’azienda (A, B, o C). 4. Corsi per l’Utilizzo di Attrezzature di Lavoro Patentino per Attrezzature Specifiche: Per l’uso di macchinari e attrezzature particolari, come carrelli elevatori, gru, piattaforme di lavoro elevabili, escavatori, è obbligatorio ottenere un patentino attraverso corsi di formazione specifici. Ogni tipo di attrezzatura richiede un corso e una certificazione specifica. 5. Formazione su Rischi Specifici Rischio Chimico e Biologico: Le aziende che utilizzano sostanze chimiche o biologiche devono formare i propri lavoratori sui rischi specifici legati a queste sostanze e sulle misure di prevenzione e protezione. Rischio Rumore e Vibrazioni: Se i lavoratori sono esposti a rumori o vibrazioni superiori ai limiti di legge, è obbligatoria la formazione specifica sui rischi correlati. 6. Documento di Valutazione dei Rischi (DVR) Descrizione: Ogni datore di lavoro deve redigere e aggiornare il Documento di Valutazione dei Rischi (DVR), che identifica i potenziali rischi presenti nell’ambiente di lavoro e le misure preventive adottate. Questo documento è obbligatorio per tutte le aziende, indipendentemente dal settore. 7. Nomina del Medico Competente e Sorveglianza Sanitaria Descrizione: Se l’attività aziendale comporta rischi specifici (come esposizione a sostanze pericolose, rumore, movimentazione manuale dei carichi, ecc.), il datore di lavoro deve nominare un medico competente per effettuare la sorveglianza sanitaria sui lavoratori. 8. Informazione e Consultazione dei Lavoratori Descrizione: Il datore di lavoro ha l’obbligo di informare e formare i lavoratori sui rischi presenti nel luogo di lavoro e sulle misure di prevenzione adottate. Inoltre, e deve garantire la consultazione dei lavoratori tramite il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS).

Obblighi di Formazione e Sicurezza per il Datore di Lavoro: Corsi Essenziali per Tutti i Settori addestramento lavoratori dlspp datore di lavoro servizio prevenzione e protezione Ogni datore di lavoro che ha dipendenti o soci, indipendentemente dal settore di attività,…

1. Formazione Generale e Specifica dei Lavoratori Formazione Generale: Tutti i lavoratori devono frequentare un corso di formazione generale sulla sicurezza, che fornisce una base comune sui diritti, i doveri e le responsabilità in materia di salute e sicurezza. La durata minima è di 4 ore. Formazione Specifica: A seconda del rischio connesso alla mansione svolta (basso, medio o alto), i lavoratori devono completare un corso di formazione specifica. La durata varia da 4 a 12 ore. Questo corso copre i rischi specifici legati al contesto lavorativo e le misure di prevenzione da adottare. 2. Corso per il Datore di Lavoro RSPP Descrizione: Se il datore di lavoro decide di ricoprire direttamente il ruolo di Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione (RSPP), deve frequentare un corso specifico, la cui durata varia da 16 a 48 ore, in base al livello di rischio dell’attività aziendale (basso, medio, alto). 3. Formazione per Addetti alla Gestione delle Emergenze Addetti Antincendio: Ogni azienda deve designare addetti alla prevenzione incendi, evacuazione e gestione delle emergenze, i quali devono frequentare un corso antincendio. La durata del corso varia da 4 a 16 ore, in base al rischio di incendio dell’azienda. Addetti al Primo Soccorso: Gli addetti al primo soccorso devono partecipare a un corso specifico, con durata variabile tra 12 e 16 ore, a seconda del gruppo di appartenenza dell’azienda (A, B, o C). 4. Corsi per l’Utilizzo di Attrezzature di Lavoro Patentino per Attrezzature Specifiche: Per l’uso di macchinari e attrezzature particolari, come carrelli elevatori, gru, piattaforme di lavoro elevabili, escavatori, è obbligatorio ottenere un patentino attraverso corsi di formazione specifici. Ogni tipo di attrezzatura richiede un corso e una certificazione specifica. 5. Formazione su Rischi Specifici Rischio Chimico e Biologico: Le aziende che utilizzano sostanze chimiche o biologiche devono formare i propri lavoratori sui rischi specifici legati a queste sostanze e sulle misure di prevenzione e protezione. Rischio Rumore e Vibrazioni: Se i lavoratori sono esposti a rumori o vibrazioni superiori ai limiti di legge, è obbligatoria la formazione specifica sui rischi correlati. 6. Documento di Valutazione dei Rischi (DVR) Descrizione: Ogni datore di lavoro deve redigere e aggiornare il Documento di Valutazione dei Rischi (DVR), che identifica i potenziali rischi presenti nell’ambiente di lavoro e le misure preventive adottate. Questo documento è obbligatorio per tutte le aziende, indipendentemente dal settore. 7. Nomina del Medico Competente e Sorveglianza Sanitaria Descrizione: Se l’attività aziendale comporta rischi specifici (come esposizione a sostanze pericolose, rumore, movimentazione manuale dei carichi, ecc.), il datore di lavoro deve nominare un medico competente per effettuare la sorveglianza sanitaria sui lavoratori. 8. Informazione e Consultazione dei Lavoratori Descrizione: Il datore di lavoro ha l’obbligo di informare e formare i lavoratori sui rischi presenti nel luogo di lavoro e sulle misure di prevenzione adottate. Inoltre, deve garantire la e consultazione dei lavoratori tramite il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS).

Obblighi di Formazione e Sicurezza per il Datore di Lavoro: Corsi Essenziali per Tutti i Settori addestramento lavoratori dlspp datore di lavoro servizio prevenzione e protezione Ogni datore di lavoro che ha dipendenti o soci, indipendentemente dal settore di attività,…

1. Formazione Generale e Specifica dei Lavoratori Formazione Generale: Tutti i lavoratori devono frequentare un corso di formazione generale sulla sicurezza, che fornisce una base comune sui diritti, i doveri e le responsabilità in materia di salute e sicurezza. La durata minima è di 4 ore. Formazione Specifica: A seconda del rischio connesso alla mansione svolta (basso, medio o alto), i lavoratori devono completare un corso di formazione specifica. La durata varia da 4 a 12 ore. Questo corso copre i rischi specifici legati al contesto lavorativo e le misure di prevenzione da adottare. 2. Corso per il Datore di Lavoro RSPP Descrizione: Se il datore di lavoro decide di ricoprire direttamente il ruolo di Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione (RSPP), deve frequentare un corso specifico, la cui durata varia da 16 a 48 ore, in base al livello di rischio dell’attività aziendale (basso, medio, alto). 3. Formazione per Addetti alla Gestione delle Emergenze Addetti Antincendio: Ogni azienda deve designare addetti alla prevenzione incendi, evacuazione e gestione delle emergenze, i quali devono frequentare un corso antincendio. La durata del corso varia da 4 a 16 ore, in base al rischio di incendio dell’azienda. Addetti al Primo Soccorso: Gli addetti al primo soccorso devono partecipare a un corso specifico, con durata variabile tra 12 e 16 ore, a seconda del gruppo di appartenenza dell’azienda (A, B, o C). 4. Corsi per l’Utilizzo di Attrezzature di Lavoro Patentino per Attrezzature Specifiche: Per l’uso di macchinari e attrezzature particolari, come carrelli elevatori, gru, piattaforme di lavoro elevabili, escavatori, è obbligatorio ottenere un patentino attraverso corsi di formazione specifici. Ogni tipo di attrezzatura richiede un corso e una certificazione specifica. 5. Formazione su Rischi Specifici Rischio Chimico e Biologico: Le aziende che utilizzano sostanze chimiche o biologiche devono formare i propri lavoratori sui rischi specifici legati a queste sostanze e sulle misure di prevenzione e protezione. Rischio Rumore e Vibrazioni: Se i lavoratori sono esposti a rumori o vibrazioni superiori ai limiti di legge, è obbligatoria la formazione specifica sui rischi correlati. 6. Documento di Valutazione dei Rischi (DVR) Descrizione: Ogni datore di lavoro deve redigere e aggiornare il Documento di Valutazione dei Rischi (DVR), che identifica i potenziali rischi presenti nell’ambiente di lavoro e le misure preventive adottate. Questo documento è obbligatorio per tutte le aziende, indipendentemente dal settore. 7. Nomina del Medico Competente e Sorveglianza Sanitaria Descrizione: Se l’attività aziendale comporta rischi specifici (come esposizione a sostanze pericolose, rumore, movimentazione manuale dei carichi, ecc.), il datore di lavoro deve nominare un medico competente per effettuare la sorveglianza sanitaria sui lavoratori. 8. Informazione e Consultazione dei Lavoratori Descrizione: Il datore di lavoro ha l’obbligo di informare e formare i lavoratori sui rischi presenti nel luogo di lavoro e sulle misure di prevenzione adottate. Inoltre, deve garantire la consultazione e dei lavoratori tramite il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS).

Obblighi di Formazione e Sicurezza per il Datore di Lavoro: Corsi Essenziali per Tutti i Settori addestramento lavoratori dlspp datore di lavoro servizio prevenzione e protezione Ogni datore di lavoro che ha dipendenti o soci, indipendentemente dal settore di attività,…

1. Formazione Generale e Specifica dei Lavoratori Formazione Generale: Tutti i lavoratori devono frequentare un corso di formazione generale sulla sicurezza, che fornisce una base comune sui diritti, i doveri e le responsabilità in materia di salute e sicurezza. La durata minima è di 4 ore. Formazione Specifica: A seconda del rischio connesso alla mansione svolta (basso, medio o alto), i lavoratori devono completare un corso di formazione specifica. La durata varia da 4 a 12 ore. Questo corso copre i rischi specifici legati al contesto lavorativo e le misure di prevenzione da adottare. 2. Corso per il Datore di Lavoro RSPP Descrizione: Se il datore di lavoro decide di ricoprire direttamente il ruolo di Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione (RSPP), deve frequentare un corso specifico, la cui durata varia da 16 a 48 ore, in base al livello di rischio dell’attività aziendale (basso, medio, alto). 3. Formazione per Addetti alla Gestione delle Emergenze Addetti Antincendio: Ogni azienda deve designare addetti alla prevenzione incendi, evacuazione e gestione delle emergenze, i quali devono frequentare un corso antincendio. La durata del corso varia da 4 a 16 ore, in base al rischio di incendio dell’azienda. Addetti al Primo Soccorso: Gli addetti al primo soccorso devono partecipare a un corso specifico, con durata variabile tra 12 e 16 ore, a seconda del gruppo di appartenenza dell’azienda (A, B, o C). 4. Corsi per l’Utilizzo di Attrezzature di Lavoro Patentino per Attrezzature Specifiche: Per l’uso di macchinari e attrezzature particolari, come carrelli elevatori, gru, piattaforme di lavoro elevabili, escavatori, è obbligatorio ottenere un patentino attraverso corsi di formazione specifici. Ogni tipo di attrezzatura richiede un corso e una certificazione specifica. 5. Formazione su Rischi Specifici Rischio Chimico e Biologico: Le aziende che utilizzano sostanze chimiche o biologiche devono formare i propri lavoratori sui rischi specifici legati a queste sostanze e sulle misure di prevenzione e protezione. Rischio Rumore e Vibrazioni: Se i lavoratori sono esposti a rumori o vibrazioni superiori ai limiti di legge, è obbligatoria la formazione specifica sui rischi correlati. 6. Documento di Valutazione dei Rischi (DVR) Descrizione: Ogni datore di lavoro deve redigere e aggiornare il Documento di Valutazione dei Rischi (DVR), che identifica i potenziali rischi presenti nell’ambiente di lavoro e le misure preventive adottate. Questo documento è obbligatorio per tutte le aziende, indipendentemente dal settore. 7. Nomina del Medico Competente e Sorveglianza Sanitaria Descrizione: Se l’attività aziendale comporta rischi specifici (come esposizione a sostanze pericolose, rumore, movimentazione manuale dei carichi, ecc.), il datore di lavoro deve nominare un medico competente per effettuare la sorveglianza sanitaria sui lavoratori. 8. Informazione e Consultazione dei Lavoratori Descrizione: Il datore di lavoro ha l’obbligo di informare e formare i lavoratori sui rischi presenti nel luogo di lavoro e sulle misure di prevenzione adottate. Inoltre, deve garantire la consultazione dei lavoratori tramite il e Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS).

Obblighi di Formazione e Sicurezza per il Datore di Lavoro: Corsi Essenziali per Tutti i Settori addestramento lavoratori dlspp datore di lavoro servizio prevenzione e protezione Ogni datore di lavoro che ha dipendenti o soci, indipendentemente dal settore di attività,…